2017
Sabatini: «Torno presto». Come ds del Tottenham?
Walter Sabatini parla della Roma, del mercato in uscita e del suo seguire costantemente l’evolversi delle situazioni che riguardano la squadra giallorossa. Tornerà nel mondo del calcio presto perchè è il suo mestiere
SABATINI: FUTURO COME DS DEL TOTTENHAM? 6 GENNAIO – Nel corso dell’intervista rilasciata a Sky Sport due giorni or sono, Walter Sabatini, ex direttore sportivo della Roma, ha annunciato il suo ritorno nel mondo del calcio: «Torno presto, sono in astinenza da calcio». Come riportato dalla redazione di Sky, infatti, per Sabatini potrebbero presto aprirsi le porte dell’Inghilterra: possibile futuro come direttore sportivo del Tottenham, gli Spurs lo vogliono per pianificare il futuro del club.
Walter Sabatini parla da Londra e rinnova il forte legame con la Roma. Intervistato a SkySport24, l’ex ds giallorosso, non nasconde una certa nostalgia per la sua città e la sua squadra, ma si sofferma anche sul mercato in entrata e in uscita della squadra di Spalletti.
ITURBE: OK AL TORINO – Sembra che il futuro di Iturbe sia lontano dalla capitale e potrebbe assumere i toni del color granata: «Quando è stato acquistato dalla Roma c’erano tutti i presupposti per un’ottima operazione, è un ragazzo che ora ha 23 anni, ma che è arrivato giovanissimo a Roma dopo un’ottima stagione a Verona, lì probabilmente era in una squadra che giocava in contropiede, mentre in giallorosso le cose sono diverse perché le squadre si chiudono e allora sono venute meno quelle caratteristiche che lo avevano fatto diventare un giocatore importante» ha affermato. «È ancora in tempo per fare la carriera che può fare, non deve accontentarsi della mediocrità, a Roma aveva iniziato benissimo, aveva segnato con la Juve e in Champions League, poi c’è stato un infortunio. Penso che il Torino sia una buona scelta per lui e la società, ha tutte le qualità per ripartire e dimostrare il suo valore».
ROMA MI MANCA – Nel cuore è rimasto tanto giallorosso: «La Roma non mi manca perché vivo le partite che giocano ma anche le cose che fanno tutti i giorni con la stessa intensità ed emozione di sempre, mi manca la quotidianità ma considero la squadra sempre mia».