Champions League
Le motivazioni ufficiali della Uefa su Porto-Roma: «Giusto non dare rigore su Schick»
Porto-Roma: la Uefa, con un comunicato ufficiale, ha motivato le scelte dell’arbitro Cakir. Ecco le motivazioni
Roma ko in casa del Porto e giallorossi eliminati. Eusebio Di Francesco esonerato all’indomani della sconfitta in casa dei portoghesi anche a causa di un episodio dubbio nel finale, anzi, di un doppio episodio: l’arbitro Cakir ha assegnato un calcio di rigore al Porto a 2 minuti dalla fine dei supplementari e non ha assegnato un calcio di rigore ai giallorossi per un dubbio contatto su Schick allo scadere della gara. La Uefa ha diramato una nota ufficiale, motivando le decisioni di Cakir e di Marciniak al Var.
Questa la nota sul rigore concesso al Porto: «Il VAR, dopo aver verificato la linea del fuorigioco che ha confermato che l’offendente era in gioco, ha chiesto all’arbitro se avesse avuto visione della trattenuta commessa dal calciatore della Roma. L’arbitro ha confermato di non aver visto alcuna trattenuta durante l’azione e ha chiesto che gli venissero preparate le immagini così da attuare una On Field Review (per la mancata visione di un incidente serio). La review l’ha convinto a concedere il calcio di rigore, che avrebbe dovuto concedere per la trattenuta»
Questa invece la motivazione sul rigore non assegnato alla Roma: «L’arbitro era vicino all’azione e ha potuto valutare lui stesso quel potenziale contatto in presa diretta e l’ha giudicato non falloso. L’arbitro tuttavia ha deciso di lasciar proseguire l’azione per dare maggior tempo al VAR di procedere alla visione delle immagini da varie angolazioni disponibili. È stata quindi condotta un’attenta verifica, ma il VAR non ha riscontrato una chiara evidenza. L’arbitro è stato quindi informato dal VAR che in seguito al controllo non era stato riscontrato un chiaro ed evidente errore e che non c’era la base per un intervento del VAR e una On Field Review».