2017
Roma, Pellegrini si presenta: «Sono tornato a casa»
Presentazione ufficiale di Lorenzo Pellerini: il centrocampista tra Roma, nazionale e Totti
Lorenzo Pellegrini si presenta alla Roma nella sala stampa del centro sportivo di Trigoria. Il centrocampista è arrivato dopo il prestito al Sassuolo per 10 milioni di euro: «Sicuramente tornare a casa era il mio obiettivo, penso sia stato molto importante la scelta che ho fatto. Andare via due anni per poi tornare. Ho trovato una società come il Sassuolo che mi ha aiutato al 150%, mi ha fatto esprimere e crescere in tutti i sensi, anche come persona. Un ringraziamento speciale lo devo al Sassuolo e anche al presidente che mi ha mostrato la sua fiducia. Ora sono qui, penso solo a questo».
Nell’anno dei Mondiali non poteva mancare un pensiero sulla nazionale: «È un obiettivo, nel senso che uno deve porsi obiettivi e raggiungere il massimo. È normale, si sa come funziona, bisognerà vedere come andrà quest’anno, abbiamo un centrocampo forte. Non mi preoccupa molto, posso imparare da chi ha più esperienza di me, sfruttare tutto quello che viene messo in campo per rubare ai più grandi. Quest’anno spero di fare bene e di giocarmi bene le possibilità».
Sul suo rapporto con Di Francesco e sul lavoro che sta impartendo il mister: «Noi lavoriamo su dei movimenti anche durante gli allenamenti. Il mister cerca di darci tante possibilità, tante linee di passaggio, cercando di muoverci tutti nella maniera che ci chiede lui. In campo il giocatore decide la soluzione migliore, lui cerca di darci questa impronta, in modo che sappiamo cosa possiamo fare. Alle mezzali chiede tanto lavoro, bisogna correre in avanti e all’indietro con la stessa frequenza, ci ho lavorato perché non ero molto abituato a questo. Per il resto è una cosa non tanto semplice da spiegare. Sicuramente ci vorrà un pochino di tempo prima che tutti interpretino nel modo giusto quello che chiede, ma c’è una disponibilità incredibile e riusciremo in breve tempo a fare bene quel che il mister chiede».
Da romano e romanista un pensiero su Totti e sul suo ritiro: «Potevamo farlo giocare un altro anno. A parte gli scherzi, sono contentissimo. Stare qui è un onore. Per Francesco spero che continui a essere qui, questo non lo so, lo vedrà lui se vorrà. Ci sono Daniele e Alessandro, per me è bellissimo, è essere a casa. È normale che noi siamo nati e cresciuti qui, ci sentiamo in dovere di fare sempre qualcosina in più».