Champions League

Roma, Pallotta sbrocca: «Derubati col VAR, sono stufo di questa m***»

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Il duro sfogo del presidente della Roma James Pallotta contro l’arbitraggio della partita col Porto: nel mirino il mancato utilizzo del VAR per il rigore non concesso ai suoi

Non è tardato troppo ad arrivare lo sfogo violento di James Pallotta dopo l’eliminazione di ieri dalla Roma in Champions League contro il Porto. Una debacle amara perché propiziata, secondo i giallorossi, da un mancato rigore concesso proprio negli ultimissimi minuti dei tempi supplementari per fallo su Patrick Schick. L’arbitro Cuneyt Cakir, avvisato dagli assistenti di una possibile chiamata al VAR, ha negato alla Roma il penalty non ritenendo nemmeno opportuno andare a vedere da vicino a bordocampo le immagini della moviola. Una decisione che a fine partita ha trovato la frustazione di tutti i giocatori giallorossi, che poco prima, sempre col VAR, si erano visti concedere un rigore contro.

«Lo scorso anno abbiamo chiesto il VAR in Champions League perché ci aveva rovinato la semifinale e questa sera, nonostante ci fosse, siamo stati derubati – è lo sfogo di Pallotta arrivato in nottata inoltrata direttamente tramite l’account Twitter romanista – . Schick è stato atterrato in area: il VAR lo dimostra e non viene fatto niente. Sono stufo di questa merda. Non ho più parole». Uno sfogo, quello del numero uno dei giallorossi, destinato a muovere nuovamente la polemica e che probabilmente finirà nel mirino della UEFA.

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