2013
Roma, Pallotta: «Ambiente incredibie. Possiamo vincere, e resto…»
ROMA PALLOTTA FENG TOTTI STADIO – James Pallotta è stato intervistato dai colleghi della Gazzetta dello Sport nell’ambito della rubrica “Il calcio che vogliamo”, in cui i presidenti delle venti squadre di Serie A vengono ascotati a tiratura settimanale. Il patron della Roma ha fatto capire che, con questi valori tecnici e soprattutto umani, la formazione guidata da Rudi Garcia potrà fare la voce grossa nella lotta per il titolo, quest’anno e nel futuro prossimo.
GRANDE GRUPPO – «Non ho preferiti nella squadra – ha esordito Pallotta – . Mi piace passare del tempo con loro quando posso. Tutta Roma dovrebbe rendersi conto del gruppo incredibile di ragazzi, giovani uomini, che giocano per noi. È riduttivo dire che ci sia un’atmosfera unica intorno alla squadra. Ci vorrebbe un po’ di pazienza da parte degli organi di informazione. Vorrei solo vedere una forma di giornalismo onesta, a prescindere che sia buono o severo. E’ fastidioso quando le cose vengono inventate. E crea danni a squadra, giocatori, tifosi.»
POSSIAMO VINCERE – Come detto, Pallotta ha fatto riferimento alla possibilità, da parte della Roma, di alzare più trofei durante la sua gestione: «Senza dubbio la Roma è in grado di vincere titoli e avere al contempo un bilancio sano. Stiamo affrontando quello che io stesso ho definito un piano quinquennale e per certi versi siamo anche avanti con i programmi. In fondo siamo solamente all’inizio di questo progetto a lungo termine per la Roma e per i tifosi. Penso che il calcio italiano sia incredibile e non penso rappresenti un rischio. In Italia si gioca il miglior calcio del mondo, come business sta migliorando giorno dopo giorno. Effettivamente ci sarà tanto da lavorare, ma spero che continueremo a farlo insieme, per far tornare la serie A nella posizione che storicamente gli spetta. Siamo disponibili a prenderci le nostre responsabilità per contribuire a guidare un processo di valorizzazione e sviluppo del calcio italiano nel mondo. Sappiamo che diverse altre squadre condividono le nostre idee.»
FENG E TOTTI – Nel corso dell’intervista si è parlato della carica di presidente, che Pallotta non vuole mollare, e del nuovo stadio che potrebbe accogliere la Roma: «Non ho alcuna intenzione di lasciare la mia carica di presidente se la costruzione dello stadio non dovesse rivelarsi possibile. Ma non conosco nessuna ragione per la quale non si possa realizzare lo stadio e onestamente non capisco la relazione con la mia volontà di restare presidente. Il nuovo stadio? Stiamo procedendo secondo le previsioni, a breve faremo degli annunci. A dispetto di quanto riportato, stiamo rispettando la tabella di marcia che internamente ci siamo dati meno di due anni fa. Non ci sarebbe nulla di più bello che vedere Francesco fare per primo l’ingresso sul nuovo prato. Più che altro dipenderà dall’iter di approvazioni e costruzione dell’impianto.»