2013
Roma, ora gli esami di maturità. In attesa di Destro
Comando solitario aspettando Inter, Napoli e… il recupero di Mattia Destro
SERIE A ROMA DESTRO – Sei partite, sei vittorie. Punteggio pieno e comando solitario della classifica tutt’altro che casuale: i numeri che aggiungono solidità ai risultati raccontano del miglior attacco del campionato – diciassette le reti realizzate dai giallorossi – e di una difesa bunker, con un passivo pari ad un solo gol incassato.
GLI ELEMENTI DI UNA SVOLTA – Dai Piris, Josè Angel e Tachtsidis ai Maicon, Benatia e Strootman: surplus caratteriale, innanzitutto, aspetto determinante per segnare una netta inversione di tendenza rispetto alle frustranti stagioni d’avvio del nuovo corso statunitense. Poi la svolta tecnica: è arrivato un portiere più affidabile dei suoi predecessori, un difensore del calibro di Benatia che si sta ampiamente dimostrando più pronto rispetto allo strapagato Marquinhos, un Maicon ancora signore della corsia destra. Con un pacchetto difensivo rinnovato per tre quinti dei suoi componenti titolari, spazio alle novità negli altri comparti: Strootman ha dato solidità perché abbina fase d’interdizione a qualità nel palleggio e tempi d’inserimento, Ljajic ha il talento per sopperire alla partenza di Lamela – fuori luogo i venti milioni di differenza in termini di cartellini – e Gervinho si adopera al meglio per far ricredere chi (anche l’autore dell’editoriale) non aveva piena fiducia nelle sue abilità.
GLI ESAMI IMMINENTI – Se si vuole trovare a fatica un elemento di dubbio nell’economia della Roma 2013-14 targata Rudi Garcia beh, nulla che dipenda dai giallorossi: un’unica circostanza, forse, dettata dal calendario. Un sorteggio che – se si fa eccezione per il derby capitolino che comunque ha ampiamente dimostrato negli anni di fare storia a sé – non ha messo di fronte alla Roma squadre di prima fascia. Ecco dunque il doppio esame: sabato gli uomini di Garcia sono attesi dall’Inter in quel di San Siro e, dopo la sosta per l’impegno delle nazionali, ecco il big match dell’Olimpico contro il Napoli. Al netto della querelle sulle ipotesi di rinvio. Due partite che diranno tanto sulle reali ambizioni giallorosse: due sconfitte ridimensionerebbero i piani di grandezza, ma due vittorie lancerebbero definitivamente la banda Garcia verso le massime ambizioni. Probabile che vada a finire con una via di mezzo non rigidamente indicativa, ma il ciclo terribile si conclude con la trasferta di Udine per una serie dunque di tre gare che almeno indirizzeranno le velleità giallorosse.
ASPETTANDO DESTRO – Se all’organico della Roma, alla lunga, l’impressione è quella che possa mancare un centravanti classico di peso, la risposta può chiamarsi Mattia Destro. Uomo mercato soltanto un’estate fa, con i club più accreditati del panorama nazionale a contenderselo, una stagione di ambientamento e condizionata dal dualismo tecnico con Osvaldo non può invertire totalmente i giudizi. E’ vero, un infortunio al menisco lo ha estromesso dai campi da gioco per buona parte dello scorso girone di ritorno, con effetti che si sono poi protratti nel corso dell’attuale stagione. Entro un mese e mezzo però Destro dovrebbe rientrare a disposizione del tecnico francese per rappresentare a tutti gli effetti una risorsa in più nell’economia giallorossa: in termini di pura alternativa come di pedina per sperimentare una Roma a tratti più offensiva. Servirà anche il suo apporto quando non tutto, come ora, girerà inevitabilmente per il verso giusto.