2017

Roma, cosa c’è che non va? Un altro scontro diretto perso e quella mentalità da cambiare

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La Roma col ‘male’ degli scontri diretti: dopo i ko contro Inter e Napoli arriva la sconfitta con la Juventus. Mentalità da cambiare nella squadra di Di Francesco

L’1-0 subito all’Allianz Stadium’ contro la Juventus regala un Natale amaro alla Roma. Una partita che ha visto una squadra giallorossa comunque viva, considerando un paio di errori evidenti di El Shaarawy e Schick che hanno trovato davanti un grande Szczesny. Con la sconfitta di ieri sera, la Roma perde il terzo scontro diretto con le pretendenti per il titolo: le precedenti erano arrivate nelle gare casalinghe contro Inter (1-3) e Napoli (0-1).

La Roma c’è, tra turnover costante e una rosa di livello che lo permette senza far perdere qualità al collettivo (buono ieri sera l’ingresso di un giocatore meno impiegato come Cengiz Under); c’è, ma qualcosa ancora manca alla squadra di Di Francesco per il salto definitivo che le permetta di reggere il passo con le più quotate Napoli e Juve. Come dichiarato dallo stesso allenatore giallorosso nel postpartita di Torino, è ancora una volta mancata quella efficacia sotto porta: gol da cercare di più e non solo da aspettare. E in questo anche i numeri sono chiari: seppur con una gara da recuperare, la Roma vanta la miglior difesa della Serie A (11 reti subite) e il settimo attacco del campionato (28 reti segnate).

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