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Roma Napoli: Zielinski mette in ginocchio Fonseca – ANALISI TATTICA
Abbiamo visto un Roma Napoli ampiamente dominato dai partenopei che si sono fatti forza anche grazia alla superba prestazione di Zielinski tra le linee
Prosegue lo score tremendo della Roma negli scontri diretti. Il crollo casalingo contro il Napoli complica terribilmente la corsa per il quarto posto, con i giallorossi che perdono distacco dalle rivali.
Fonseca in conferenza post match si è detto preoccupato per l’inconsistenza tattica e mentale dei suoi. La Roma ha avuto problemi enormi in entrambe le fasi, per il Napoli è stato troppo semplice mettere in crisi il sistema rivale. Prima di tutto, i giallorossi hanno faticato in concreto a sviluppare gioco, perdendo tantissimi palloni che generavano ripartenze pericolose. Con Diawara che si abbassava vicino a Cristante, si formava troppo spazio tra la difesa e il centrocampo. La Roma non è quasi mai riuscita a servire i propri fantasisti (Pellegrini compreso) tra le linee. Il Napoli, schierato con il 4-4-2 (Ruiz era sulla stessa linea di Mertens) ha ben protetto il centro.
Lo ammetto: ho sempre avuto un debole per Zielinski. Coltivo, forse ingenuamente, la speranza che prima o poi ottenga quella continuità che gli manca.
Ieri è stato un piacere vedergli costantemente fare la differenza tra le linee. La Roma non riusciva a leggere la sua posizione. pic.twitter.com/pZptIXfHrx
— Jacopo Azzolini (@AzzoJacopo) March 22, 2021
Se di solito la squadra di Gattuso si distingue per un blocco più basso e accorto, stavolta ha pressato con efficacia in avanti, mettendo in crisi la costruzione giallorossa.
E’ stato però soprattutto in fase di possesso che il Napoli ha fatto bene emergere i problemi tattici della Roma. I partenopei hanno mosso rapidamente palla, muovendosi parecchio senza palla: spesso si formava una difesa a 3, con Fabian Ruiz e Hysaj che si abbassavano. Qualcosa che consentiva di creare spesso superiorità numerica su quel lato, visto che El Shaarawy, non supportato da Spinazzola, era spesso isolato.
Il Napoli faceva girare bene palla da un lato all’altro, con gli esterni romanisti spesso in ritardo nelle uscite. Di conseguenza, Hysaj e Mario Rui avevano spesso tanto spazio per andare in conduzione, con i rivali costretti a rincorrere. Basti pensare alla punizione che ha portato al primo gol, con Mario Rui che è arrivato quasi al limite dell’area di rigore.
Oltre alla conduzione indisturbata, Rui ha anche una comoda soluzione di passaggio per Zielinski. La Roma protegge malissimo il centro.
Inoltre, i partenopei hanno messo costantemente in imbarazzo la linea difensiva di Fonseca. Il Napoli ha trovato spesso e volentieri l’uomo tra le linee, che di solito era Zielinski. Anche qui, la strategia di Gattuso ha pagato. Insigne, Mertens e Politano rimanevano più alti per tenere occupati i difensori romanisti. Di conseguenza, nessuno accorciava su un Zielinski che centralmente aveva sempre tanto spazio. Si creava quindi un buco tra retroguardia e mediana giallorossa, una zona del campo dove il polacco sguazzava.
Per tutto il primo tempo, l’ex Empoli è stato trovato costantemente libero alle spalle del centrocampo romanista.
Due esempi. In entrambi i casi, Pellegrini va in pressing su Demme, con il risultato che il Napoli trova Zielinski alle spalle. Nella prima slide, si vede bene come le punte del Napoli tengano impegnata la linea difensiva. Di conseguenza, il polacco è solo tra le linee.
Insomma, non ha funzionato quasi nulla tra le fila giallorosse. La sconfitta mette ancora più in bilico il destino di Fonseca e complica terribilmente la qualificazione in Champions.