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Roma- Napoli: Osimehn fa piangere i giallorossi
Una partita tattica giocata sul filo del rasoio
Il big match più atteso della giornata ha ripagato le aspettative dei tifosi. Dopo tutto, il calore e lo spettacolo dello Stadio Olimpico sono valsi già il prezzo del biglietto.
Tra l’altro molti tifosi hanno approfittato per visitare alcune delle bellezze senza tempo della capitale. Roma è anche una delle mete più ambite per trascorrere un “Capodanno Last Minute” in base alle proprie preferenze, scegliendo tra il soggiorno di coppia in un centro benessere, una cena in un locale esclusivo o una nottata di festa in discoteca.
Chi si aspettava ieri una partita spettacolare sarà rimasto deluso. È mancata la scioltezza disarmante del Napoli ha cui ci ha abituato in questo inizio di stagione. È mancato Kvaratskhelia, ieri meno brillante del solito, imbrigliato dalle marcature asfissianti dei romanisti. Ed è mancato tanto alla Roma Dybala, tra i giocatori più decisivi per i giallorossi fino a questo momento.
L’equilibrio del primo tempo
Il risultato è stata una partita molto tattica, quasi scacchistica giocata tra Mourinho e Spalletti. L’allenatore romanista partiva svantaggiato all’inizio della partita, per la mancanza di alcune pedine fondamentali come appunto il fantasista argentino e per la non eccelsa condizione dei suoi.
Con quello che aveva a disposizione, Mourinho è comunque riuscito nell’imporre la sua strategia, quantomeno nel primo tempo. Marcatura ad uomo e pressing asfissiante che ha limitato al massimo la potenza di fuoco del Napoli, apparso nel primi 45 minuti alquanto contratto.
Il sussulto maggiore c’è stato al momento della segnalazione del penalty per l’uscita di Rui Patricio su Ndombele. A prima vista Irratti non ha avuto alcun dubbio, segnalando il tiro dal dischetto.
Ma i suoi assistenti lo richiamano al var. La decisione viene annullata dopo che l’arbitro rivede le immagini. In effetti Rui Patricio tocca prima il pallone. Sorriso amaro di Spalletti, e partita che riprende da dove era stata interrotta.
Cresce il Napoli del secondo tempo
Il secondo tempo vede un netto miglioramento da parte del Napoli, che inizia a macinare gioco, mentre contemporaneamente cala l’aggressività della Roma, che non si rende praticamente quasi mai pericolosa. Il Napoli costruisce così ben 5 occasioni da gol, riscendo a portare il risultato grazie ad una grandissima giocata di Osimehn, sfruttando l’unica sbavatura di Smalling, fino a quel momento perfetto.
Nonostante le parole di Mourinho, che parla di risultato bugiardo e di vittoria sconfitta immeritata, possiamo dire che la squadra di Spalletti ha dimostrato di cercare la vittoria, dando prova a pieni voti di meritare la prima posizione in classifica.
I giallorossi d’altra parte possono vedere il bicchiere mezzo pieno. Hanno dimostrato di poter tener testa alla squadra più in forma del campionato italiano e anche a livello europeo.
Benché sia difficile difficile vedere impegnati i giallorossi nella lotta scudetto, sono ancora tante le soddisfazioni che la squadra capitolina può togliersi, sia in Italia che nella lotta per l’Europa League.