2015
Nainggolan: «Juve aiutata, ma io ci credo»
Il centrocampista della Roma spegne le polemiche: vincerà la migliore
Intervista in terra spagnola per Radja Nainggolan: il centrocampista della Roma ha parlato di campionato, ovviamente, e del sogno Scudetto, ma non solo. Il giocatore indonesiano, naturalizzato belga, ha parlato anche della sua esplosione, coronata appunto con l’avvento in giallorosso più o meno esattamente un anno fa. Non manca del resto anche un accenno alle solite polemiche ed ai soliti veleni tipici del campionato italiano. Riportiamo qui di seguito alcune delle parole più interessanti di Nainggolan per Marca Plus.
A TUTTO RADJA – Così Nainggolan, che inizia parlando brevemente di sè: «Mio padre ci abbandonò che avevo cinque anni, quindi della mia parte indonesiana so poco». Parlando di calcio: «Non è stato un dramma per noi uscire dalla Champions, eravamo in gruppo con squadre più forti, abbiamo comunque fatto vedere che possiamo giocarcela. Ora possiamo vincere il campionato, io ci credo molto. Certo, avessimo vinto la partita con la Juventus… Ma non è andata così». Ecco, appunto, capitolo polemiche e arbitraggi: «I bianconeri hanno avuto solo piccoli aiuti, ma sempre a favore, capisco che comunque per gli arbitri è dura, ma alla fine vincerà chi se lo merita». Almeno un po’ di acqua sul fuoco.
ALTRI ARGOMENTI – De Rossi al centro degli scandali e delle intercettazioni, è cronaca recente: «Daniele è un bravo ragazzo, è molto sereno: i giocatori vanno giudicati in campo, il resto sono affari personali, anche io ho i miei problemi, ma me ne dimentico in campo». Capitolo obbligatorio, Totti: «Da solo può risollevare un’intera squadra». Chiosa finale per Nainggolan: se non si vince quest’anno, c’è sempre la prossima stagione. Giusto così.