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Roma, Mourinho: «Su Smalling non ci sono novità. Buona settimana di Pellegrini e Renato Sanches. Kumbulla…»

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José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Fiorentina

José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Fiorentina.

PAROLE – «Settimana buona, abbiamo potuto lavorare bene. Intensità alta, quello che di solito non possiamo fare quando giochiamo tanto. Smalling niente, non c’è alcun tipo di evoluzione. Kumbulla inizia ad allenarsi con noi, se tutto va bene potrà aiutare 10-15 minuti già con il Napoli o le prossime. Poi Renato Sanches e Pellegrini, gente che arriva da infortuni recenti, hanno avuto una buona settimana di lavoro da fare. Era da tanto che non si lavorava tutti insieme sui principi tattici. Fiorentina? Un avversario di tanta qualità e tante opzioni, con una grande rosa. Ha giocato con il Parma e hanno vinto senza tanti giocatori che giocheranno domani. E’ un ottima squadra con un’identità propria, che gioca per i nostri stessi obiettivi. La differenza in classifica dimostra questo. Mi aspetto una partita molto difficile. Dalla giustizia sportiva mi aspetto giustizia. Non è stato un problema per me, la mia vita qui è il lavoro. Mi sono presentato spontaneamente e anche felice perché il procuratore mi ha dato l’opportunità con tutta la naturalezza di dire le cose che volevo. Non ho mai offeso l’arbitro, mai messo in dubbio la qualità dell’arbitro, l’espressione usata mi sembra normale, la utilizzo anche quando parlo di me stesso. E’ stata eventualmente capita in un modo diverso, ma durante la gara ha dimostrato di avere le capacità di gestire la gara e l’ho detto dopo il match. Non riesco a vedere problemi con questo. Mi aspetto giustizia. Mi hanno salutato con grande cordialità, poi il giorno dopo dicono di non essere contenti alla stampa. Questa è una questione di dignità. Mi sorprende. Quello che ho detto ho il diritto di dirlo, ma anche il dovere di difendere il calcio. E quello volevo fare, ci sono cose nel terreno di gioco che non possono succedere e invece accadano spesso».

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