Hanno Detto
Roma, Mourinho: «Siamo ancora una squadra di alti e bassi»
Le parole di Jose Mourinho, tecnico della Roma, dopo la vittoria ottenuta dai giallorossi contro l’Udinese
Jose Mourinho ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria della Roma contro l’Udinese. Di seguito le sue parole.
VITTORIA – «Era una partita facile da chiudere. Non l’abbiamo fatto e questo porta alla reazione dell’avversario. Per fortuna, e merito anche nostro, la reazione è stata forte dall’1-1. Oggi guardavo la panchina da destra a sinistra e ho avuto modo di cambiare, poi la risposta c’è stata. Ci piace attaccare sotto la porta della Curva, sembra che il gruppo voglia fare record di punti nei minuti finali. L’esultanza sul terzo gol? Era l’esultanza di una vittoria. Ha chiuso la partita, ho abbracciato un bambino a bordocampo, per fortuna non era un poliziotto (ride, ndr)».
COSA NON GLI É PIACIUTO – «A palla persa la transizione contro l’Udinese è dura. Sono più intensi e veloci, la soluzione era non perdere tanti palloni. Abbiamo fatto bene, ma dopo il gol dell’1-0 sentivamo la fragilità dell’avversario e dovevamo essere più bravi a chiuderla».
TRIDENTE DYBALA-LUKAKU-AZMOUN – «È un po’ sbilanciata, perché la natura di Dybala e Azmoun non è di grande organizzazione difensiva. Quando ne hai uno non perdi equilibri, con due può essere. Azmoun è un profilo di calciatore che amo, ma gli manca qualcosina per essere un calciatore di Mourinho, soprattutto in fase difensiva».
FIDUCIOSO PER LA ZONA CHAMPIONS – «No. Siamo ancora una squadra di alti e bassi, a volte sono sorpreso da aspetti positivi e altri negativi. Se Renato Sanches torna e Smalling torna forte a gennaio, andremo con forza all’assalto».
A GENNAIO ARRIVERANNO DEI “BANDITI” – «Di solito si nasce banditi. Io lo sono nato, bandito del calcio. Cerco di influenzare, vedremo se riuscirò a farlo».