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Roma, Mourinho: «Ho parlato con Dybala, non è ottimista»

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Le parole di Jose Mourinho, tecnico della Roma, dopo la vittoria ottenuta dai giallorossi contro il Cagliari

Jose Mourinho ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria della Roma contro il Cagliari. Di seguito le sue parole.

DYBALA – «Non ottimismo, io mi fido sempre molto dei giocatori: quando lui non è ottimista, io non sono ottimista. Ovviamente dobbiamo aspettare domani i risultati degli esami, però io mi fido molto dell’esperienza dei giocatori e di quello che sentono sul corpo. E Paulo non è ottimista».

SE HA PARLATO CON LUI – «Gli ho chiesto la stessa cosa che avete chiesto voi a me. Per i dettagli medici aspettiamo gli esami, anche loro penso che vorranno parlare quando avranno controllato tutto. Io ho fatto solo una semplice domanda al giocatore e niente».

DOPPIO MEDIANO – «Abbiamo cercato un po’ più di solidarietà, la partita col Genoa è stata stranissima per gli infortuni e per il gol all’ultimo. Abbiamo impiegato tanto tempo ad analizzarla e abbiamo pensato che, noi che non siamo una squadra super veloce e super intensa, al di là di Sanches che in condizioni normali ha il motore, era importante trovare fisicità lì in mezzo. Penso che abbiamo trovato più compattezza. Oggi era una partita dura per noi, perché in panchina avevo solo i bambini come Pagano e Pisilli a centrocampo. Con dei gialli sarebbe diventata dura. Abbiamo cercato di trovare un po’ più di equilibrio».

VOCI ESONERO – «Io lavoro con i giocatori ogni giorno e con lo staff molto vicino, dai magazzinieri allo staff medico, a quello tecnico e agli analisti. È come se fosse una bolla, siamo sempre insieme e abbiamo pensato soltanto a preparare questa partita. Poi io sono uno con una vita molto asociale, molto tranquilla, e vivo un po’ isolato dal rumore che arriva. Io non sono un bambino, so cosa voglio per me e basta così: sono molto contento per aver vinto la partita, non certo per gli undici punti conquistati finora. Però siamo lì, non siamo lontanissimi dai posti dove abbiamo l’ambizione di cercare di arrivare. Siamo equilibrati, abbiamo vinto tre partite di fila dopo Genova: adesso è un peccato che la gente andrà via in nazionale e sicuramente perderemo Paulo (Dybala, ndr) per un po’ di tempo, ma vedremo se potremo recuperare qualcuno di quelli che sono fuori. Abbiamo finito il centrocampo con Celik e Pagano, molto dura».

PRESA DI POSIZIONE DEL CLUB – «Ma io non so di cosa voi parliate. Ho un contratto fino al 30 giugno e so perfettamente quello che voglio, cioè dare tutto quello che posso alla Roma. Non ci sono problemi, oggi la Roma ha vinto e io sono qui per questo, per cercare di aiutare i ragazzi a prendere i risultati che la società vuole, che i tifosi vogliono e che noi vogliamo più di tutti».

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