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Roma, Mourinho: «Abbiamo giocato bene, ma non da 7-0. Calendari? In Lega qualcuno non mi ama»

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Le parole di Jose Mourinho, tecnico della Roma, dopo la netta vittoria dei giallorossi contro l’Empoli per 7-0

Jose Mourinho ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la netta vittoria della Roma contro l’Empoli. Di seguito le sue parole.

VITTORIA – «Io devo pensare in modo diverso. Abbiamo giocato bene, non da vincere 7-0: è una cosa che succede, non è che giochi per vincere con un risultato così. Abbiamo fatto una buona gara, non con uniformità ma con tanti alti e bassi. A livello fisico si vede che c’è gente che non ha la condizione per giocare una gara da novanta minuti».

EMPOLI – «Mi dispiace per loro, però è questo il calcio e alle volte succede».

GOL LUKAKU – «Non era importante per me, magari per lui sì. A me importa della squadra, se segna lui o meno non mi cambia niente: mi importa che dia un profilo diverso alla squadra, dobbiamo imparare a giocare meglio con lui e lui con noi. Le partite ci servono per migliorare e oggi dalla panchina ho visto cose che non mi sono piaciute. Parlo della squadra, non di Romelu».

CENTROCAMPO – «Paredes deve migliorare la sua condizione, non ha fatto un allenamento con il PSG e poi ha giocato sia con noi che con l’Argentina. Ha bisogno di minuti, ma controllati. Deve migliorare la sua intensità e il suo modo di pensare il nostro gioco difensivo».

COME HA TROVATO LUKAKU – «Felice. Ha bisogno di sentirsi amato, è arrivato qui e ha visto che la squadra ha bisogno di uno come lui. All’Inter non hanno motivo per essere arrabbiati: hanno vinto il derby 5-1 e sono una squadra straordinaria. Oggi dovranno essere felici per il loro ex mister».

CHE MESSAGGIO DA’ IL 7-0 – «So com’è la stampa e com’è qualche tifoso, ma per me non eravamo la squadra di cui parlavano nelle ultime settimane è io non ero così scarso. Oggi né io né la squadra siamo straordinari. Il nostro obiettivo è vincere giovedì».

DOPPIO IMPEGNO – «Dobbiamo gestire. Abbiamo 3 difensori centrali in questo momento e dobbiamo gestire giocatori come Sanches e Dybala. Siamo stati anche sfortunati, giochiamo sempre giovedì e domenica: c’è qualcuno in Lega che non è innamorato di me. Giovedì faremo qualche cambio e mi fa piacere che un bambino come Pagano ha giocato 3 partite».

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