“Siamo felici per la decisione dell’UEFA di assolvere Daniele De Rossi. à? stata premiata la strategia difensiva della Roma, ma soprattutto la riservatezza mirata e decisa con cui è stato gestito il caso”. Queste le parole del direttore operativo della Roma Gian Paolo Montali poco dopo l’assoluzione di De Rossi da parte della UEFA a seguito dell’esposto presentato dello Shakhtar Donetsk per un presunto pugno rifilato dal giallorosso all’ucraino Chygrynskiy nel corso del match di andata degli ottavi di Champions League settimana scorsa. “La società  era a conoscenza dell’esposto dello Shakhtar Donestk già  prima della trasferta di Bologna, ma ha deciso di non comunicarlo nè al giocatore nè alla squadra per evitare di creare tensioni in occasione della partita d’esordio del nuovo allenatore, Vincenzo Montella, e per evitare un possibile battage mediatico – ha continuato poi Montali, come si legge su forzaroma.info – . De Rossi è stato informato della vicenda solo ieri quando la società  ha messo insieme la propria memoria difensiva presentata poi alla commissione disciplinare dell’UEFA che ha considerato il fatto come un normale scontro di gioco su calcio d’angolo. Adesso aspettiamo solo di vedere se lo Shakhtar deciderà  di appellarsi”.