2016

Roma, monta sempre di più il caso Salah

Pubblicato

su

Caso Roma-Salah, arriva la conferma dalla Lega, lunedì dei bambini porteranno in campo lo striscione per Regeni

Dopo l’ennesima dichiarazione, poi smentita, da parte del Ministro degli Esteri egiziano che annunciava «una svolta imminente nelle indagini sull’omicidio di Giulio», sono aumentati i dissidi tra i due governi (quello italiano e quello egiziano) riguardanti la morte di Giulio Regeni. Arrivano, dal Cairo, rumors che parlano del ritorno alla prima pista, quella dell’omicidio per “motivi personali”, che sia il Governo italiano sia gli inquirenti italiani hanno sempre ritenuto una pista infondata. Mentre le indagini egiziane sembrano rimanere immobili, movimentate solo dai depistaggi effettuati dal Governo e mentre, dallo stesso Governo, arrivano pressioni affinché si allentino le pressioni politiche da parte dell’Italia, nella stessa Italia, monta il caso su Salah, che dovrebbe entrare in campo, il 25 aprile, con lo striscione di Amnesty International.

LA ROMA – In tutto ciò l’esterno offensivo in forza alla Roma, Mohammed Salah, è finito al centro della bufera diplomatica perché, il nazionale egiziano, è anche il simbolo dei Faraoni e lunedì prossimo, nel match contro il Napoli, dovrebbe entrare in campo con lo striscione di Amnesty International “Verità per Giulio Regeni”. L’iniziativa è stata proposta sia da Amnesty sia da Antigone che è stata accolta senza remore dalla Lega Calcio, ma che nel contempo ha messo in imbarazzo sia la Roma sia Salah. L’importanza di Salah per i giallorossi oltre che sul campo, con 29 presenze e 12 gol, lo è anche a livello economico visto l’accordo, che si sta contrattando, tra AS Roma e il Ministero del Turismo egiziano che subirà, inevitabilmente, un rallentamento.

LE REAZIONI – Il presidente della Lega, Massimo Beretta, ha spiegato l’adesione e le modalità di ingresso in campo dello striscione, dicendo: «Da parte nostra abbiamo aderito con la massima disponibilità e lo faremo con le solite modalità: dei bambini porteranno in campo lo striscione che chiede “Verità per Giulio Regeni” e si posizioneranno davanti le due squadre schierate al centro del campo. Questa è la nostra procedura e non cambierà, come già sanno le società. Ma devo dire che nessuno, al momento, ci ha chiesto di cambiare». Da Amnesty International fanno sapere invece che: «nessuno vuole imporre il proprio pensiero e che se, Salah, preferisce non essere fotografato dietro a quello striscione non sarà un problema».

Exit mobile version