Roma-Milan, dopo il primo tempo fanno discutere le scelte di Di Francesco. Milan pericoloso in verticale, sfruttando la lentezza di Fazio

Roma–Milan è una partita vivace e la stessa squadra giallorossa sembra volersi riscattare dal momento negativo. Effettivamente il primo tempo si chiude con due certezze: il Milan è spietato e la Roma non è mai concreta. Le scelte di Di Francesco sono discutibili, poichè lascia fuori El Shaarawy, uno di quelli apparsi più in forma, preferendogli a sinistra Florenzi e a destra Schick. Gli esperimenti con Schick e Dzeko non hanno mai dato buoni frutti, teoria confermata al momento. Infatti, a pareggiare è il solito Zaniolo, che toglie le castagne dal fuoco grazie alla complicità di Musacchio. La Roma però è apparsa in palla offensivamente, fermata dalle miracolose parate di Donnarumma, ma è difensivamente che sembra rischiare il tracollo. Infatti il Milan sta sfruttando molto il gioco in verticale, facendo leva sulla velocità in progressione di Piatek e le scorribande da dietro di Kessié e Paqueta. Obiettivo primario dell’attacco rossonero è Federico Fazio, apparso non proprio in palla. Infatti, nel primo gol, dopo l’errore di Pellegrini, si fa bruciare in anticipo da Piatek che mette in rete. L’errore di Pellegrini è emblematico: uno dei talenti più cristallini del centrocampo giallorosso è in ginocchio.

Piatek si conferma ancora l’incubo di Di Francesco: già nella partita di dicembre tra Roma e Genoa era andato in gol, mettendo in cattiva luce l’operato di Di Francesco e spingendolo vicino all’esonero. Ora, il Pistolero, potrebbe concludere l’opera.