Francesco Totti è sempre più un fenomeno di massa, tanto da essere scelto da un maturando romano come oggetto di studio per l’esame

Si sa, il calcio è un linguaggio globale che trova numerosi punti d’incontro con le più disparate discipline intellettuali, dalla fisica alla storia, dalla scienza alla filosofia. Per questo motivo Michele, studente romano e sfegatato tifoso romanista, giunto all’ultima prova di maturità, vale a dire il temutissimo esame orale, ha deciso di presentarsi con il pallone sotto al braccio ed una tesina incentrata integralmente su… Francesco Totti! “Ma come è possibile?” vi potrete chiedere. Cosa c’entra Il Pupone con Immanuel Kant piuttosto che con Gabriele d’Annunzio oppure Albert Einstein?

Ebbene, così come Totti forniva un contributo aggiunto in chiave di fantasia ed estro quando scendeva in campo, così anche Michele ha utilizzato il suo genio per collegare il numero 10 più famoso della storia di Roma alle discipline in sede di esame: in Italiano l’amore di Pier Paolo Pasolini per il calcio; in latino la storia di Galcaco, nemico rispettato da Tacito in un rapporto simile a quello di Totti coi tifosi laziali; in scienze la connessione si applica al dispendio di energia nel calciare un pallone e la molecola di ATP; nelle scienze umane il calcio visto come forma di religione (e come biasimarlo?); in storia la celeberrima “Partita della morte” del 1942. L’unico pericolo per Michele dunque è stato solamente quello di trovarsi di fronte ad un commissario di fede biancoceleste…