2020

Roma, le trattative flop dell’era americana: Hector Moreno e Jonathan Silva

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Roma, le trattative flop dell’era americana: Hector Moreno e Jonathan Silva. Pochi mesi in giallorosso senza lasciare il segno

La storia recente della Roma è piena di giocatori transitati per pochi mesi che, di certo non hanno lasciato il segno. Nell’estate del 2017 Monchi diviene il nuovo direttore sportivo e, sapendo tutti com’è andata a finire, di certo non si può etichettare il suo lavoro come positivo. Di “fenomeni parastatatali“, per citare una nota trasmissione televisiva, lo spagnolo ne ha portati diversi. Nel giugno del 2017, nello stesso giorno in cui viene annunciato Di Francesco, fa il suo arrivo Hector Moreno. Messicano con grande esperienze, è prelevato dal Psv Eindhoven per oltre 5 milioni di euro. Un buon rincalzo per il nuovo tecnico nel reparto arretrato. O almeno quella è l’idea.

Debutta a metà settembre in una gara casalinga da subentrato, ma da quel momento calcherà il terreno di gioco solamente 5 volte. Scontento dal poco utilizzo e desideroso di non perdere la Nazionale, nel mercato di gennaio saluta sposando, di comune accordo, la causa Real Sociedad. Pochi giorni dopo la sua partenza, fa il suo approdo a Roma Jonathan Silva. Terzino sinistro, è il salvagente a cui si aggrappa Monchi per contrastare gli infortuni sulla corsia e la partenza di Emerson.

Prelevato dallo Sporting Lisbona per 500mila euro in prestito, riesce ad esordire con la maglia giallorossa solamente a metà aprile. Il motivo è semplice: veniva da un pesante infortunio al ginocchio nella prima parte stagionale che ne aveva ampiamente compromesso la condizione fisica. Inutile dire che non riesce ad esprimersi, e dopo soltanto due apparizioni ritorna alla base. 

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