2017

Roma, bisogna lavorare per migliorare

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Nonostante i 15 punti in sette partite di A e i 4 punti in Champions League, Di Francesco ha di che riflettere sulla sua Roma

Tante vittorie, persino spettacolari e la sensazione che fosse già tutto a posto… forse troppo presto. La Roma si risveglia in maniera brusca dopo la sconfitta con il Napoli. La partita – in sé per sé – sarebbe potuta anche finire in pareggio, ma i primi 45′ dei giallorossi sono stati deludenti e solo una reazione emotiva ha permesso alla Roma di sfiorare il pareggio in due occasioni (traversa di Dzeko e palo di Fazio, sulla cui conclusione Reina si è superato). In ogni caso, le vittorie contro Hellas, Benevento, Udinese e Qarabag hanno forse acceso entusiasmi troppo facili nella parte giallorossa della Capitale.

TEST E LAVORO – Già, perché questo calendario agevole forse contrasta le gare con le grandi: a Bergamo, la Roma ha ottenuto tre punti soffrendo maledettamente contro l’Atalanta, poi ha perso in casa contro l’Inter (dopo un’ora di dominio, non concretizzatasi però in una vittoria) e infine è arrivata la sconfitta casalinga contro il Napoli. A ben pensarci, anche la gara contro il Milan – chiusasi con una vittoria 2-0 a San Siro – è stata risolta in maniera episodica: da una parte le parate di Alisson, dall’altra la conclusione deviata e vincente di Dzeko, che ha aperto la strada alla vittoria. I campionati si vincono anche con questi episodi, ma le gare contro Chelsea e Torino diranno di più sulla Roma di Eusebio Di Francesco.

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