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Roma, la vita privata di Nicolò Zaniolo e il suo diritto di sbagliare
Negli ultimi giorni Zaniolo ha fatto notizia per questioni legate alla sua vita sentimentale. A 21 anni ha il diritto di sbagliare nella vita privata?
A volte ci si dimentica che Nicolò Zaniolo ha solo 21 anni. Quindi è ancora un ragazzino, che parallelamente alla vita da calciatore professionista ne vive anche un’altra, lontana dal campo, come tanti altri suoi coetanei. Siamo abituati a considerarlo già grande, perché è stato precoce (non è un difetto) e da anni condivide campi e spogliatoi con ultratrentenni, ma la verità è che si trova a gestire tutte le fragilità che può avere un 21enne, fisiche e mentali. Si può, anzi si deve, vivisezionare ogni sua partita in campo, fotogramma per fotogramma, ma quello che combina fuori – chiaramente nei limiti legali e morali – sono tutti affari suoi. Negli ultimi giorni si è preso la ribalta non tanto per il recupero dopo il secondo gravissimo infortunio al ginocchio, ma per vicende extracalcio.
Gossip che può ingolosire, ma ha pochissimo a che fare con la sua dimensione di calciatore, che dovrebbe avere sempre la precedenza per chi si occupa di sport. In sintesi: il flirt con Madalina ha scoperchiato la crisi con la ex fidanzata Sara, che intanto aspetta un bimbo da lui. Nicolò ha ammesso tutto e si è detto pronto a prendersi le sue responsabilità di padre, nel frattempo sono volate accuse pesanti da parte della zia di Sara, e la pronta contro replica di mamma Zaniolo, Francesca. Parole e opinioni che appartengono alla sfera privatissima e che invece sono state messe in piazza un tot al chilo, come al mercato. Probabilmente lui non ha avuto l’esperienza necessaria per gestire la situazione al meglio, ma è uno spettacolo svilente per tutti i protagonisti in causa, e pubblicamente in questo momento Zaniolo dovrebbe rispondere soltanto di calci al pallone e recuperi dall’infermeria. Chiamato in causa sull’argomento, ieri Fonseca ha detto la sua: «Nicolò a Trigoria si comporta da professionista», ed è quello che dovrebbe contare di più.