2020

Roma, la rinascita di Karsdorp: da esubero a certezza per Fonseca

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Rick Karsdorp è letteralmente rinato in questa stagione: il terzino olandese si è trasformato da esubero a uomo assist

Si capisce dall’abbraccio di Dzeko e di tutta la squadra l’importanza di Rick Karsdorp nella Roma. Perché la vittoria della formazione giallorossa contro il Cagliari arriva soprattutto grazie allo strappo del terzino olandese, protagonista di un’ottima partita oltre all’assist meraviglioso per il 2 a 1 della Roma. Lancio di Ibanez a tagliare il campo da sinistra verso destra, stop a seguire di Karsdorp che dopo essere entrato in rea di rigore ha servito un pallone facile facile da appoggiare in porta.

La Roma di Monchi lo aveva acquistato dal Feyenoord nel 2017 pagandolo 14 milioni più eventuali cinque di bonus. In giallorosso in pratica non si è mai visto per colpa del molteplici infortuni che lo hanno tenuto fermo 476 giorni facendolo scendere in campo solamente quindici volte in due anni. Subito la lesione del menisco esterno, poi un affaticamento muscolare e la rottura del crociato nella prima stagione, in quella successiva invece una serie di problemi muscolari che lo hanno spinto a giocare solamente undici partite. Al suo terzo anno in giallorosso è andato a giocare in prestito al Feyenoord per ritrovare un po’ di continuità, ma soprattutto quella serenità che aveva perso negli anni nella Capitale. Dopo una chiacchierata con Fonseca e i Friedkin aveva deciso di restare in giallorosso.

Qui la rinascita dell’olandese. Come riporta il Corriere dello Sport dall’inizio della stagione il terzino ha deciso di cambiare alimentazione, affidandosi al nutrizionista e allo chef di Trigoria che lo hanno aiutato a perdere peso aumentando però la massa muscolare. In tre mesi l’olandese ha perso sette chili tornando al top della forma. In campo si vedono i suoi passi avanti, anche dal punto di vista mentale: il ragazzo si è lasciato alle spalle gli infortuni, le critiche ricevute negli ultimi anni trovando finalmente serenità e buone prestazioni grazie anche al lavoro di Fonseca e al 3-4-2-1 che ha aiutato il terzino ad avere meno compiti difensivi.

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