2018

Roma, Kluivert: «Contro il Real voglio segnare. Idoli? Papà e CR7»

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Kluivert è pronto per la sfida in campionato contro l’Udinese e il match di Champions contro il Real, prossimi impegni della Roma

La Roma si prepara alla sfida di sabato alla Dacia Arena contro l’Udinese ma soprattutto al confronto casalingo in Champions League con i campioni in carica del Real Madrid. La sfida contro i blancos è sicuramente decisiva per i giallorossi per continuare il sogno europeo, magari concludendo con il primato nel girone. Difficile, certo, ma non impossibile. L’ambiente giallorosso ci crede, e soprattutto Justin Kluivert. L’esterno olandese ha parlato ai microfoni di Sky Sport in vista del doppio impegno.

Kluivert sottolinea gli obiettivi personali e della propria compagine, lanciando una sfida a Lopetegui e i suoi. Ecco le parole sulla sfida di martedì contro gli spagnoli. «Sogno di segnare in ogni partita, anche in quella di martedì contro i campioni d’Europa. Tutti devono avere paura di noi in casa nostra, Real compreso. Sono curioso di vedere come andrà, sono convinto che possiamo vincere il nostro girone».

Il match contro il Real è certo fondamentale, ma lo è anche la trasferta ad Udine, soprattutto perché la situazione in classifica della Roma non è delle migliori. Prosegue così l’attaccante:«Una gara importante contro una buona squadra ma se giochiamo bene possiamo vincere, sarà un’altra grande partita per noi. Il mio bilancio a Roma dopo quattro mesi? Molto buono, sono molto contento, ogni giorno mi godo di più questo che sto vivendo. Non vedo l’ora di scoprire il futuro».

Kluivert infine esprime la propria opinione sul campionato italiano, oltre che degli idoli che hanno influenzato la sua carriera sin dagli inizi:«Il calcio che si gioca in Serie A è difficile, ma ti rende più forte. Papà mi aveva parlato dei suoi alti e bassi. Lui è il mio idolo ma mi sono ispirato anche a Cristiano Ronaldo perché lui vive per il calcio e io guardo a questo tipo di campioni. La competizione qua è molto alta. Ho imparato tanto anche fuori dal campo. Vivo da solo e per questo posso imparare tanto anche dai campioni che ho vicino. Monchi mi ha convinto a sposare il progetto Roma e sono molto contento della decisione che ho preso. Lui mi ha parlato in un modo speciale e tutti mi volevano, mi sento molto sicuro».

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