2016
Roma, impensabile cedere anche Manolas
Lennesima plusvalenza di calciomercato sarebbe anche lennesimo ribaltone
Nell’estate del 2013 toccò a Marquinhos, che per 31.4 milioni di euro si trasferì dalla Roma al Psg dopo appena un anno di permanenza in giallorosso. Copione identico per Mehdi Benatia nella seguente estate, via da Roma per 30 milioni in direzione Bayern Monaco e dopo aver disputato appena un campionato all’ombra del Colosseo.
PLUSVALENZE MA… – Oggi Benatia gioca nella Juventus, comunque un club dalle ambizioni più elevate rispetto a quanto possa ambire la Roma: ciò vuol dire che il carattere di tali operazioni di calciomercato sia volto a rinforzare squadre di primissima fascia, segnale piuttosto carente per una realtà che invece sceglie di vendere i propri pezzi pregiati ad altri club. Nulla da eccepire sul piano economico e dunque delle plusvalenze generate: Marquinhos fu pagato appena 4.5 milioni, surplus dunque pari a 27: eccedenza di 13 milioni invece sull’operazione Benatia, con i 17 (13.5 cash più le comproprietà di Verre e Nico Lopez) versati all’Udinese ed i 30 incassati dal Bayern Monaco. A risentirne è ovviamente il livello complessivo dell’organico: se puntualmente si cambia in avvio di ogni stagione non è immediato poi rintracciare gli stessi equilibri.
QUESTIONE MANOLAS – Erede di Benatia anche per caratteristiche intrinseche: potente in marcatura come il marocchino, magari meno abile in impostazione ma comunque dotato di ottimi fondamentali, personalità giusta per guidare la difesa e non far avvertire in maniera dirompente l’addio di una pedina così rilevante. La risposta dei numeri però non ha fornito quelle necessarie garanzie per competere ai massimi livelli: 25 le reti subite nella stagione (l’unica in giallorosso) di Benatia, rispettivamente 31 e addirittura 41 nei due anni successivi. Ciò non si traduce però nell’inconsistenza del centrale greco, il cui livello delle prestazioni è nella maggioranza dei casi più che sufficiente, quanto invece nell’opportunità di affiancargli un difensore di pari valore per garantire a Spalletti una difesa all’altezza della situazione.
IL NODO – L’entourage di Kostas Manolas non ha fatto mistero di attendere immediati sviluppi sul fronte del rinnovo contrattuale: il centrale ellenico guadagna circa 1.8 milioni di euro annui ma la richiesta sfiora i 3, con un incremento dunque notevole da riconoscere per evitare malcontenti o scenari al momento poco leggibili. Peraltro sembrerebbe che, nelle ultime battute del ritiro di Pinzolo, lo stesso Manolas sia stato più volte richiamato dal compagno di squadra Kevin Strootman per scarso impegno negli allenamenti. Urgono chiarimenti su ogni fronte: l’ennesimo ribaltone della retroguardia giallorossa risulterebbe un rischio troppo elevato per le ambizioni di casa Roma, né tantomeno basterebbe l’eventuale plusvalenza – si parla di offerte provenienti dalla Premier League, in primis dal Chelsea, per oltre 30 milioni di euro – a rasserenare i tifosi. Roma – Manolas, un matrimonio che ha da continuare.