2013

Roma, il duello tra Pallotta e Unicredit scuote la vigilia: le ultime

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ROMA SERIE A PALLOTTA – Una guerra civile, che, però, rischia di portare la Roma nelle sabbie mobili. Stiamo parlando dello scontro che ieri ha scosso la vigilia della gara tra Roma e Cagliari, in programma allo stadio Olimpico questa sera. Forte e chiaro, il messaggio diffuso da Pallotta ha colpito Unicredit: «Contrariamentea recenti notizie riportate, non ci sono negoziati in corso tra noi e potenziali investitori cinesi. Siamo continuamente costernati per la diffusione da parte di Unicredit di sciocche e imbarazzanti informazioni false sui media.Questo è vergognoso e fa male a me, alla nostra squadra e ai nostri tifosi. Chiunque sia coinvolto in questo tipo di attività deve essere ritenuto responsabile pereventuali danni causati al nostro club dentro e fuori dal campo edovrebbe chiedere scusa ai nostri tifosi. Forza Roma!».

DETTAGLI – Come spiega il Corriere dello Sport, quando Pallotta dice «noi» si riferisce alla Neep, holding che detiene le azioni della Roma non lasciate fluttuanti sul mercato e che corrispondono circa al 78% del valore della società. Di queste, Pallotta e soci sono proprietari del 69%, mentre Unicredit ne detiene il 31%. E non è un mistero che la banca stia cercando di venderle, provando a ricavarne circa 30 – 40 milioni. In questo senso la trattativa con il gruppo cinese Hna, che fa capo a Chen Feng, è abbastanza avanzata, ma non ancora vicina alla chiusura.

CONTROCOMUNICATO – In serata è arrivata anche la risposta di Unicredit: «Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio dal presidente della A.S. Roma, James Pallotta, su richiesta della Consob, Unicredit conferma che sono attualmente in corso discussionicon un investitore interessato a rilevare una quota della partecipazione detenuta dall’Istituto nella società che controllala A.S. Roma. Unicredit non intende commentare quanto affermato dal Sig. Pallotta e si limita a sottolineare che il comunicato diffuso la mattina di giovedì 21 novembre è stato emesso in conformità con le normative in materia di società quotate».

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