2013
Roma, il boomerang di un terzo posto che non basta più: ecco le concorrenti
Campionato che ha tutti gli elementi per diventare spettacolare
SERIE A ROMA – Otto su otto, è questo il rapporto tra vittorie e partite disputate in casa Roma: una statistica che, ad onor di cronaca, va ribadita non fosse altro per la sua conseguenza. In passato è accaduto in tre occasioni – sempre la Juventus a riuscire nella particolare circostanza – ed è sempre stato scudetto: i giallorossi incrociano le dita e si godono una Roma formato super.
IL FACCIA A FACCIA CON IL NAPOLI – Una partita equilibrata, va detto in anticipo proprio perché ad ammetterlo è stato il tecnico della Roma Rudi Garcia: l’esito sarebbe potuto essere differente ma i padroni di casa hanno capitalizzato al massimo quelli che poi si sono rivelati gli episodi chiave della gara. Fattore che però non può ridurre i meriti dei giallorossi: squadra solida innanzitutto, la tenuta difensiva ha dimostrato di reggere anche contro avversari decisamente tra i più strutturati del torneo. Il Napoli ha avuto le occasioni che spettano ad una squadra con il suo potenziale ma nulla di più e di questo va dato atto all’organizzazione complessiva orchestrata da Rudi Garcia: il resto lo ha fatto il genio di Miralem Pjanic, che corona la sua settimana divina avviata con la storica qualificazione mondiale della sua Bosnia e terminata con la favolosa doppietta rifilata al Napoli.
L’AMBIZIONE – Difficile quantificarla. Troppo complesso perché se da un lato ci sono le due frustranti stagioni dalle quali proviene la Roma dall’altro c’è un avvio strepitoso che ha decisamente ingolosito una piazza in tal senso troppo irrequieta. Tradotto: in avvio di stagione non c’è tifoso giallorosso che non avrebbe firmato senza indugio per un eventuale terzo posto, oggi probabilmente non è così ed il terzo posto sarebbe letto come un risultato al di sotto degli entusiasmi attuali. Ma squadra e società cosa ne pensano? Si tenta invano di gettare acqua sul fuoco ma le fiamme ardono su una Roma a punteggio pieno, con ventidue reti all’attivo ed una sola incassata. E la prova di forza nel medio termine sarà proprio quella di reggere l’urto di una pressione che sarà inevitabilmente crescente anche in ottica scudetto.
MA QUESTA ROMA E’ DA SCUDETTO? – Già detto della famosa statistica che si verifica con puntuale precisione, in termini di organico potrebbe mancare qualcosa rispetto a squadre sulla carta più attrezzate come Juventus, Napoli e Fiorentina. Concorrenza forte, dunque: se la Juventus sembra in calo rispetto agli elevatissimi standard delle ultime due stagioni – essenzialmente in alcuni interpreti chiave quali Buffon, Barzagli ed un Pirlo che sembra dover conservare energie anche in vista del prossimo Mondiale – il Napoli è sicuramente più attrezzato rispetto al passato in termini di qualità complessiva e soprattutto mentalità vincente. Portata da profili alla Benitez, Higuain, Albiol e dalla persistenza ad alti livelli maturata sotto la gestione Mazzarri. La Fiorentina in tal senso recita il ruolo di outsider letale grazie ad una squadra collaudata, ad un centrocampo di valore tecnico superbo e ad un attacco spietato quando ritroverà anche la sua seconda bocca da fuoco Mario Gomez. Fermiamoci a guardare: sarà un grande spettacolo.