2011
Roma, Giannini: “La partita con la Juve subito dopo il derby”
Giuseppe Giannini, allenatore dimissionario dal Grosseto dopo la vittoria sul Pescara, ai microfoni di SkySport ha commentato l’imminente gara tra la Roma, sua ex squadra, e la Juventus di lunedì sera, posticipo della giornata di Serie A: “La partita con la Juventus non è come il derby, ma è sicuramente la gara più sentita dopo quella con la Lazio. Il derby resta la partita fondamentale per i tifosi, intoccabile. Quando noi affrontavamo i bianconeri sapevamo di dover dare qualcosa di più in campo. Conte sicuramente ha portato un’idea di gioco diversa rispetto agli ultimi anni alla Juventus, poi ha portato tanta voglia e tanta fame: il suo obiettivo era la Serie A, la Juventus, e arrivato non s’è fermato e ha continuato a trasmettere tutta la grinta all’ambiente. Marchisio ora è diventato anche decisivo, quindi è migliorato tantissimo: non avrei mai immaginato che potesse migliorare così tanto. Ora è sicuramente un giocatore completo che continua a dare tantissimo.”
Qualche parola anche sulle sue dimissioni dal Grosseto: “Sicuramente domani farò il tifo per il Grosseto perchè ho trascorso un mese con loro e ho vissuto bene: non c’è bisogno di incontrarsi col presidente. Non ci siamo più sentiti e penso che dovesse finire così senza altre questioni. Il rapporto era nato nel migliore dei modi perchè ero stato chiamato da lui, ma poi qualcosa non è andato. Non c’è nient’altro da spiegare: venivo valutato dai risultati e non dal lavoro, ma è normale che un allenatore debba portare punti, però non trovo giusto che avvenga di domenica in domenica. Ero subentrato e avevo bisogno di più tempo per mettere a posto la situazione: il presidente voleva fare troppo l’allenatore ed essere partecipe.”