L’attaccante ivoriano ha parlato del suo rapporto con Rudi Garcia e degli obiettivi.

ROMA GERVINHO – Arrivato a Roma la scorsa estate, Gervinho ha ritrovato Rudi Garcia, che lo ha allenato ai tempi del Lille, ed il riscatto: «Mi conosce bene, si fida di me. Al suo fianco sono sereno, il nostro rapporto è come quello tra padre e figlio. Quando c’è fiducia tutto è più semplice. Quando ho la palla non c’è nessuno che mi mette pressioni, perché tutti sanno di poter fare la differenza. Quando provo un dribbling non lo faccio per divertimento o intrattenere il pubblico, ma per far progredire l’azione, per essere efficace», ha raccontato l’attaccante giallorosso ai microfoni de “L’Equipe”.

PASSATO – Gervinho ha anche parlato della sua esperienza all’Arsenal: «Ho sempre sognato di giocare lì ed ho vissuto grandi momenti. E’ stato un peccato non aver trovato poi molto spazio, ma non credo sia stata un’esperienza fallimentare. La Premier League è più fisica e intensa, il campionato italiano più tattico, ma io posso adattarmi a qualsiasi tipo di calcio».

OBIETTIVI – A proposito della stagione sorprendente della Roma, l’ex Gunner ha spiegato: «Non sono sorpreso, ho fiducia nelle mie capacità, in quelle del gruppo e dell’allenatore. Il nostro obiettivo è accedere in Champions League, ma se possiamo fare meglio ci proveremo. Dopo averlo fatto al Lille, sono venuto qui a Roma per vincere».