2013

Roma, Gervinho: «Non mi nascondo: sogno lo scudetto»

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L’attaccante ivoriano ha ribadito il desiderio di vincere il titolo italiano.

ROMA GERVINHO – In attesa di scendere in campo contro il Milan nel posticipo di lunedì sera, Gervinho ha parlato della sua avventura alla Roma e nel campionato italiano: «Chi mi ha colpito di più? Francesco Totti. Un calciatore straordinario che con la sua età ed esperienza mi ha aiutato molto. Vorrei vederlo giocare il suo ultimo Mondiale prima di appendere le scarpette al chiodo. Con noi non parla di questo, ma sta lavorando per tornare al 100% e se dovesse essere chiamato, immagino che valuterà cosa fare», ha dichiarato l’attaccante ivoriano ai microfoni de “Il Giornale”.

RICORDI ED ELOGI – Gervinho ha poi rivelato il ricordo più bello di questi primi mesi in Italia e delle perplessità quando è arrivato in giallorosso: «Il derby con la Lazio, giocarlo la prima volta è sempre emozionante. Vivendolo, ho capito dove ero arrivato. Perplessità? È legittimo per un tifoso, i giocatori nuovi devono farsi conoscere mostrando le loro qualità. Poi però sono arrivati gli elogi…».

FEELING – Infine, sul rapporto con mister Rudi Garcia: «Le Mans nel 2007? Arrivavo da un’esperienza in Belgio e dopo alcuni mesi, con il lavoro, ho conquistato la sua fiducia. In estate ho avuto molte richieste, ma quando ho saputo di Garcia in panchina, ho chiuso le porte alle altre destinazioni per venire qui. E il cammino brillante della Roma si deve soprattutto a lui. Il nostro obiettivo è la Champions. Poi se riusciremo ad arrivare più su, sarà straordinario. Non mi nascondo, mi piacerebbe vincere lo scudetto».

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