2015

Roma, Garcia: «Io arrabbiato? No, solo deluso»

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Il tecnico: «Futuro? Voglio entrare nel nuovo stadio da allenatore della Roma»

«Mi sembra normale che chi ha vinto lo scorso campionato, con un punteggio da record, sia giustamente premiato. Sono felice di essere qui con i miei colleghi, anche se non è il giorno ideale: c’è una partita di Europa League da preparare e tra poco torno dalla mia Roma». Intervistato dai microfoni di ‘Sky Sport’, Rudi Garcia, tecnico della Roma, ha commentato il terzo posto ottenuto nella corsa alla panchina d’oro: a trionfare è stato Antonio Conte, seguito da Vincenzo Montella.

DELUSIONE – Un premio che risolleva il morale dell’allenatore giallorosso, apparso molto insoddisfatto al termine del match con il Chievo: «Non sono mai stato arrabbiato, se proprio deluso. Mi sono svegliato carico e motivato, c’è poco da fare: giovedì dovremo fare una grande gara. La squadra non mi segue? Avete capito male, io, giocatori, staff e società siamo molto uniti. Oggi alla squadra dirò che bisogna fare meglio e di più e per fortuna abbiamo un’opportunità subito. Cosa dirò ai giocatori? Lo sanno loro, basta. Adesso il nostro obiettivo è quello di qualificarci per la Champions League, per restare secondi dovremo fare di meglio. Per quanto riguarda la coppa, c’è un turno da superare contro una squadra in forma. Totti e De Rossi? Mi aspetto di più da tutti, perché so quello che possiamo dare. Ieri non è stato così. Futuro? Voglio entrare nel nuovo stadio da allenatore della Roma, per cui dovrete sopportarmi ancora un pochino».

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