2013
Roma, Garcia in conferenza: «Benitez grande allenatore, lo scudetto…»
ROMA GARCIA NAPOLI CONFERENZA BENITEZ SCUDETTO – Rudi Garcia ha incontrato pochi minuti fa i giornalisti, nella consueta conferenza stampa che precede la sfida di domani sera, tra la sua Roma e il Napoli. Il tecnico della formazione giallorossa ha voluto fare i complimenti al suo collega-rivale Rafa Benitez, facendo anche capire che il loro essere stranieri non li aiuta più di tanto nel fare bene in Serie A.
BRAVO RAFA – «Rafa Benitez è un grande allenatore, un esempio – ha esordito Garcia – . Ha vinto tanto, tanti trofei. per me è un esempio, un allenatore bravo e intelligente, un piacere parlare con lui. All’inizio della gara si parte dallo 0-0, la squadra migliore vincerà e in questa partita spero che saremo noi i migliori. Giochiamo in casa, spero che sarà un vantaggio, lo vedremo. Ci sono tanti grandi giocatori in campo: è sicuro che potrà essere una grande partita. Può essere uno 0-0 banale, ma non penso. Se aiuta essere stranieri per allenare in Italia? Non lo so. Qui in Italia ci sono tanti allenatori di grande livello, ma non dimentico che la Juventus ha fatto 6 vittorie e un pareggio, che l’Inter ha fatto un buon inizio. Forse è un caso, vedremo alla fine della stagione.»
NO ALLO SCUDETTO – Garcia ha fatto poi capire di non avere il chiodo fisso dello scudetto, nonostante le prime sette giornate abbiano visto la sua Roma vincere sempre: «Non ci penso. E’ una buona domanda, per parlare dello scudetto… Ma è facile rispondere: vedo il campionato spagnolo, l’Atletico ha vinto 8 gare su 8 ma c’è il Barcellona con gli stessi punti, ma i favoriti sono Real e Barça. Qui funziona allo stesso modo: Napoli e Juventus sono i favoriti. Lo sprint finale può essere un obiettivo.»
KEVIN IN ATTESA – Tra le domande più attese, Garcia ha risposto a quella relativa alle condizioni di Kevin Strootman, il quale è ancora in dubbio per domani sera: «Sapete funziona, sceglierò domani. Ho scelte ovunque, a destra e sinistra. Torosidis ha fatto bene, può giocare Romagnoli, posso abbassare Marquinho. Tutti i subentrati come Torosidis e Dodò, hanno fatto bene. E’ importante il livello della squadra, che rimane quello. Non dipende da chi gioca»