2015

Roma, Garcia: «Non voglio essere un peso»

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Il tecnico della Roma: «Dobbiamo ripartire subito»

Così Rudi Garcia a Sky Sport: «La Roma ha giocato, la Samp ha segnato? Sì, un riassunto vero, perchè nella prima ora non abbiamo successo nelle giocate offensive. Dopo, su errori nostri, loro hanno segnato alla prima occasione. Dopo dovevamo tornare sul risultato, ma è stato questo episodio, in dieci, a cambiare la partita. L’espulsione soprattutto poteva essere risparmiata. Attaccanti poco incisivi? Mi sono sempre espresso: finchè c’è il gioco della squadra, abbiamo occasioni. Poi bisogna essere più cattivi. Dobbiamo ritrovare l’incisività sotto porta, a partire da giovedì. In campionato non c’è niente perso: questa sconfitta fa sì che da dietro arrivino gli altri, ma se parliamo del campionato da domenica, anche con uomini in meno, bisogna recuperare punti».

TROPPA VOGLIA – Ancora Garcia: «Nel primo tempo abbiamo avuto occasioni, e non solo su cross, ma abbiamo anche sfruttato lo spazio dietro i difensori. Sull’1-0 non abbiamo trovato soluzioni, ma anche con un uomo in meno la partita non era finita. Abbiamo giocato tre giorni fa, c’era un po’ di stanchezza, ma bisogna guardare avanti, digerire la sconfitta, e far di tutto per qualificarci giovedì, col nostro pubblico dietro di noi».

COSE DA FARE – Garcia continua: «Ci aspettiamo molto dai giocatori che hanno talento, e noi ne abbiamo. Loro devono risolvere la partita quando c’è l’opportunità. La Lazio? La preoccupazione è vincere giovedì perchè vogliamo superare il turno. Non serve a niente guardare gli altri, in campionato dobbiamo vincere domenica, ma prima c’è l’Europa League e dobbiamo recuperare prima quella gara».

LA CONFERENZA – Successivamente, in conferenza stampa, Garcia ha pronunciato molte frasi ad effetto: «I fischi? Siamo noi che dobbiamo cambiare le cose e vincere le partite. Errori nelle scelte? Ci sono anche delle problematiche relative alla tempestività sul mercato di gennaio. Sarebbe interessante avere i giocatori a dicembre e non a marzo, ma così è. E’ la storia della nostra stagione, dobbiamo guardare avanti. Abbiamo preso un bello schiaffo e perdere può liberarci, facendoci bene. Dobbiamo fa meglio. Se ho ancora il controllo della squadra? Bisogna chiedere ai giocatori, qualcuno lo ha chiesto a Ljajic e ha risposto. Non mollerò fino all’ultimo secondo dell’ultima gara, ho imparato a innamorarmi di questa Roma, della città e del club. Non sarò mai un peso, darò tutto: alla fine faremo i conti».

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