2019

Roma, El Shaarawy giura amore. E il centrocampo prende forma

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Roma, El Shaarawy decide di non partire per la Cina. Ora si lavora al rinnovo, e intanto Petrachi lavora per creare il nuovo centrocampo

Stephan El Shaarawy è stato davvero vicino a salutare la Roma. L’avrebbe accolto una nuova esperienza cinese, ricca ma forse poco motivante. È per questo che il Faraone ha preferito declinare gentilmente la proposta dopo averla ascoltata. Ha ancora tanto da dare al calcio che conta, e disputare i prossimi Europei con la Nazionale da protagonista è senz’altro un obiettivo che forse la vita orientale gli avrebbe negato. «Non me la sento di lasciare l’Europa. Ho ancora voglia di giocare nel calcio più importante. È troppo presto, a nemmeno 27 anni, per fare una scelta così drastica», dice. Tanto meglio, allora, per la Roma.

Che adesso si concentrerà sul rinnovo di El Shaarawy. Il suo, insieme a quelli di Zaniolo e Lorenzo Pellegrini, sono sempre stati in cima alla lista del neo direttore sportivo Petrachi, che si metterà a lavoro per blindare i tre gioielli. Chiaro, se poi dovesse presentarsi alle porte di Trigoria qualcuno con un’offerta indecente, allora qualsiasi discussione può riaprirsi. Ma non è questo il momento. Intanto lo stesso dirigente è a lavoro per sistemare il centrocampo. Con Diawara si continua a discutere per i rispettivi accordi: le parti si aggiorneranno nuovamente oggi, ma la sensazione è che tutto possa concludersi con una stretta di mano. Quella che spera di dare Fonseca a Veretout. Non è scemato l’interesse della Roma per il francese. Il suo agente gli ha presentato tutte le proposte, ora si attende soltanto una decisione. Poi c’è sempre la suggestione Barella, che fino a quando non sarà ufficializzato dall’Inter rimane un sogno giallorosso.

Per giocatori che dovrebbero entrare, altri che ne escono. Dopo le vicende degli ultimi giorni Nzonzi non appare più tanto sicuro della sua posizione. In caso di buona proposta da qualche club, Petrachi non esiterebbe a fargli fare le valigie. Discorso simile per Gerson, su cui si è mosso il Genoa. Il talento portato nella Capitale da Walter Sabatini, strappato a prezzo d’oro al Barcellona, non è mai sbocciato definitivamente. Difficile quindi che si punti ancora su di lui: il d.s. spera di tirar su almeno una decina di milioni.

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