ROMA DESTRO SCUDETTO MONDIALE – Mattia Destro è molto probabilmente uno dei volti più belli e felici dell’ultimo turno di campionato, visto che lunedì scorso, sul campo del Milan, è tornato a giocare da titolare con la maglia della Roma, e ha anche segnato il secondo gol alla seconda presenza in campionato. L’attaccante giallorosso ha parlato ai microfoni dei colleghi della Gazzetta dello Sport, facendo capire di sentirsi rinato dopo il suo ritorno in campo, in seguito a un grave infortunio.

TORNATO A GIOCARE – «Diciamo che adesso sono tornato calciatore – ha esordito Destro – . Se bravo o meno, lo lascio giudicare agli altri. Se ho avuto paura di smettere? Forse no. Ho sempre voluto pensare in positivo, provando a farmi scivolare addosso tutto ciò che dicevano. Perchè si può vincere lo scudetto a Roma? Perché siamo forti, perché giochiamo bene e perché c’è un grande gruppo. Perchè non lo si può vincere? Mah, non saprei… Juve e Napoli sono forti, e poi i bianconeri sono più abituati a vincere.»

LA NAZIONALE – Destro ha parlato anche dei suoi sogni per il futuro, che comprendono anche il ritorno in Nazionale in vista dei Mondiali, ma esordisce parlando dei suoi trascorsi all’Inter: «Sono stati loro a prendere certe decisioni e avranno pensato di fare bene. Se ho sofferto quando sono stato ceduto? Neppure tanto. Certo, quando cresci in un club speri un giorno di esordire in Serie A. La Nazionale? Un passo alla volta. Alla Nazionale ci tengo, ma devo prima tornare in piena forma. Un tridente al Mondiale con Balotelli e Rossi? Sarebbe un sogno. Loro due ci saranno di sicuro, io ho solo paura che avere troppi obiettivi mi possano distogliere da ciò che faccio. Balotelli è il miglior attaccante italiano.»