ITALIA DE ROSSI ROMA – Pilastro dell‘Italia e della Roma, oggi Daniele De Rossi si è raccontato a So Foot e al quotidiano francese il giocatore della Roma ha dichiarato: «Quando ero ragazzino, tifavo poco o niente per la Nazionale. La seguivo quando c’erano i Mondiali, gli Europei, ma non guardavo per dire le gare di qualificazione; io ero solo per la Roma, solo per i giallorossi».

MAGLIA AZZURRA – «Poi cresci e diventi calciatore, vai in Nazionale, hai 17 anni, entri a Coverciano e vedi quella sala con le foto di tutti i campioni che sono passati di lì e hanno messo addosso la maglia azzurra e quindi capisci dove sei e cosa si prova. Abbandonerò la maglia della Nazionale solo quando un allenatore vorrà lasciarmi da parte per i più giovani e dirà che non sono all’altezza. Spero il più tardi possibile, magari dopo l’Europeo in Francia».

LIPPI – «Tifavo Roma, quindi prima di conoscere Lippi devo dire che non mi stava simpatico. Poi mi ha selezionato per la Nazionale ad appena 21 anni e ho imparato a scoprire l’uomo perché è stato meraviglioso con me. Dopo quattro partite di squalifica al Mondiale, mi ha fatto giocare la finale. Intorno al mondo del calcio e forse a Roma piu’ che altrove c’è tanta mondezza, sia giornalisti che calciatori e dirigenti. Delle cose non mi piacciono ma sicuramente mi mancherannop quando mi ritirerò. Non so cosa farò dopo l’addio al calcio».