Roma, De Rossi: «Ecco la verità su Dybala, sul mercato…»
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Roma, De Rossi in conferenza: «Ecco la verità su Dybala, metteremo a suo agio Soulé. Sul mercato ho chiesto…»

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Daniele De Rossi è intervenuto in conferenza stampa prima di Cagliari Roma, ecco le sue dichiarazioni, Dybala, mercato e non solo

Daniele De Rossi ha parlato rpima di Cagliari Roma, ecco la sua conferenza stampa.

DOVBYK – «Come caratteristiche non è così diverso da Lukaku, è un finalizzatore forte, veloce, abbastanza pulito, decisivo, attacca bene lo spazio. Le consegne sono più o meno quelle, ma stiamo cercando di non dargli troppe indicazioni perché mi sono accorto che all’inizio del ritiro gli davamo troppe cose. Le Fée i primi giorni voleva fare troppe cose per la squadra e si dimenticava cosa fare per la squadra. I social? Gli dò poco peso anche se poi ti danno tanto. Nel quotidiano non mi direbbero quello che mi hanno scritto, non è che incontri uno e gli auguri un tumore. A volte sono dei subumani mai visti, o sono ragazzini e lasci correre. Spero di essere amato sempre, sapevo che da allenatore qualcosa si poteva incrinare, nessuno mi ha mai amato come i tifosi della Roma ma nessuno mi ha mai fatto così male».

CALCIOMERCATO – «Ieri ho detto ai giocatori: so che il momento è delicato, per favore però pensiamo al Cagliari e pensiamo solo a questo. Ho detto che se qualcuno fosse stato distratto me lo poteva dire. Se io parlo qui di mercato faccio il contrario di quello che ho detto a lui. Con la squadra ho parlato ma non è carino dirlo, le caratteristiche che chiedo sono sempre le stesse».

PARERE DELLA PIAZZA – «Le scelte sono mie, la società non si fida ciecamente ovviamente, analizzano, ma poi le scelte sono le mie e del direttore. Qui ci lasciano carta bianca, il desiderio di consenso popolare non l’ho percepito. Qui si ha piacere che la gente sia contenta, io anche ho preso insulti sui social e ho le mie convinzioni tecniche»

SOULE’ – «Soulé negli under 23 è primo in tutte le statistiche, è davvero pericoloso e noi dovremo essere bravi a metterlo a suo agio. Una menzione per chi c’è qui e per chi lo scorso anno ha giocato poco ma sta tenendo il livello alto»

ROMA CON E SENZA DYBALA – «Neanche un dirigente potrebbe parlare nello specifico adesso, magari il 2 settembre lo faremo tutti. Anche un dirigente farebbe fatica, lo stesso Dybala farebbe fatica. Non ho bisogno di qualcuno che parli al posto mio, mi conoscete da una vita, oggi so che devo parlare ed è una conferenza succulenta, ma per me sono inutili le conferenze pre partita. Se tu mi dici: entra nel tuo staff e parlerai di meno io sono contento. Poi vediamo chi è. Una squadra 24 mesi fa ha venduto Insigne, Mertens, Koulibaly e Fabian Ruiz poi ha vinto lo scudetto. Non sto dicendo che succederà anche a noi, dico che a volte succedono cose inaspettate»

FUTURO DYBALA – «Io non sono più un tifoso, anche se lo sarò sempre. Cerco di trattare con delicatezza argomenti che per i tifosi sono vitali. Forse solo uno più di me può sapere cosa significa essere legati a un popolo (Totti, ndr). Da allenatore: non posso commentare dei voci, delle chiacchiere, non sono stato parte in causa delle discussioni. Poi ne parlerà Paulo che per me era e resta un giocatore forte. Io quello che dovevo dire l’ho detto alla società e a Dybala, poi non posso più andare oltre. Qui alla Roma nessuno è più importante della Roma, questo è un concetto che non deve essere travisato. Io non ho nessun altro interesse, voglio solo fare la squadra forte perché è l’unica cosa che salva gli allenatori. Io solo quello voglio, se qualcuno ha piacere a buttarla su altri temi mi dovrebbero conoscere. Io voglio che quando la lascerò sarà più forte e in una posizione migliore»

BILANCIO SUL RITIRO – «Ho le speranze di tutti gli allenatori, spero di continuare a vedere entusiasmo e dedizione al lavoro. Nella prima fase c’erano ragazzi giovani, nell’ultima parte tutto bene, è stata fantastica. Sappiamo che non saranno gli stessi il 2 settembre, è così per tutti, il sogno è di riuscire a riportare questa squadra il più in alto possibile».

INDISPONIBILI E DYBALA – «Non ci sono indisponibili per Cagliari, Paredes squalificato giocherà con la Primavera perché ha bisogno di giocare. Su Dybala abbiamo sentito che c’è qualche cosa, ma Paulo sta con noi e viene con noi, senza problemi»