2017

Roma, il pareggio col Chievo pone alcune domande

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Il vice-Dzeko, il passo folle delle prime in classifica, alcuni ritocchi: le domande della Roma di Di Francesco dopo due pari in trasferta

Lo stop con il Chievo a Verona ha forse fatto tornare tutti con i piedi per terra: la Roma sognava di agganciare l’Inter con le due partite da giocare (compreso il recupero contro la Sampdoria del 24 gennaio), ma lo 0-0 al “Bentegodi” ha stoppato le ambizioni da vetta. Virtualmente, ora la Roma ha in mano il terzo posto con la Juventus, ma non di più. Un super Sorrentino ha fermato i giallorossi sul pareggio, ma soprattutto ha posto alcuni interrogativi che i buoni risultati del recente periodo avevano oscurato.

IL VICE-DZEKO – L’impressione è che alla Roma manchi un vero Dzeko: nell’attesa di recuperare Defrel (che ha giocato in quella posizione a Sassuolo, ma che a Roma finora è stato sempre utilizzato da esterno), Schick è stato provato da centravanti, ma già alla Sampdoria si è visto come sia un giocatore che preferisca muoversi lontano dalla porta per destreggiarsi con le proprietà tecniche. Non è un caso che dall’entrata di Dzeko e dallo spostamento del ceco sulla corsia esterna prima e dietro il bosniaco poi, Schick sia stato più efficace.

NON MOLLARE LE PRIME – Con un passo folle tenuto dalle prime cinque in classifica, è ovviamente fondamentale tenere il ritmo anche con queste vittorie. Lo 0-0 di Verona stoppa la Roma di Eusebio Di Francesco, che ora deve immediatamente recuperare il passo dopo i due pareggi contro Genoa e Chievo. La rosa dovrà esser migliorata in alcuni dettagli, magari approfittando delle occasioni del mercato di gennaio e degli introiti ricavati dall’ingresso agli ottavi di Champions League.

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