2016

Roma in testa a Natale?

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Il destino è nelle mani degli uomini di Spalletti: prima della sosta una nuova capolista in Serie A?

Sono appena quattro i punti che distanziano la capolista Juventus dalle dirette inseguitrici Roma e Milan: l’attesa predominanza bianconera c’è stata, ma non nelle misure che caratterizzano una fuga. In altre parole: al momento c’è campionato. Merito di una Roma che non si è arresa di fronte ai suoi evidenti limiti, alle sue puntuali battute d’arresto, merito ad un Milan che quasi misteriosamente ha accantonano tutte le vicende extra-campo ed ha sorpreso tutti con un progetto presente e futuribile.

IL DESTINO DELLA ROMA – Tutto o quasi in tre gare. Archiviato con successo il girone di Europa League, se ne riparlerà a febbraio: ora testa al campionato. O meglio: alle prossime tre gare. Che, se non sono definitive, racconteranno tanto sull’evoluzione della stagione giallorossa: prima lo scontro con l’altra seconda forza del torneo, la variabile impazzita del Milan di Montella, poi il faccia a faccia di sempre con i campioni in carica della Juventus. Come dire, il destino nelle proprie mani: toccherà alla banda Spalletti misurare la sua altezza. Battere il Milan ed uscire indenni dallo Juventus Stadium – in soldoni ottenere quattro punti dalle due gare della verità – potrebbe tradursi automaticamente nel primato alla sosta natalizia.

STRANO? EPPURE… – Circostanza tutt’altro che scontata considerando l’avvio di stagione: la mortificante eliminazione subita al playoff di Champions League dal Porto ha compromesso mezza torta ma al momento non la buona riuscita di un’annata particolare. Facciamo due conti: battendo il Milan e pareggiando con la Juventus, alla Roma basterebbe che i bianconeri non avessero la meglio nel derby torinese previsto tra due giorni – circostanza tutt’altro che da escludere – per mettersi in testa al campionato appena prima della sosta natalizia. Quando, nell’ultimo turno del 2016, la Roma ospiterà il Chievo e la Juventus non giocherà per via della concomitanza con la Supercoppa Italiana. Circostanza che potrebbe verificarsi anche in caso di vittoria bianconera nel derby: la Roma in quel caso dovrebbe espugnare lo Stadium. Nulla di definitivo ovviamente, ma arrecherebbe autostima al gruppo ed avrebbe i connotati di un segnale. Viversi la sosta al comando della classifica imporrebbe alla Roma di ragionare in grande e convincersi – ce ne sarebbe il tutto tempo – di poter centrare l’impresa.

CON KEVIN STROOTMAN – Servirà tanta personalità per disegnare questo scenario: quella che la Roma raramente ha mostrato di avere. Non lo racconta soltanto l’epilogo del playoff con il Porto, ma le rimonte incassate in campionato e dunque gli esami di maturità continuamente toppati. La fortuna però è che al momento non sia troppo tardi per diventare grandi: la Roma non può però fallire questa doppia tornata. Lo deve a sé stessa: è peraltro il momento perfetto, alle porte della fase cruciale della stagione, per segnare lo scatto di mentalità. Il salto di qualità. In altre parole ci vogliono gli attributi: anche quelli di Kevin Strootman! Il ricorso presentato dalla Roma per la squalifica di due turni rimediata per i fatti del derby è stato accolto dalla Corte Sportiva d’Appello. Spalletti, nella doppia sfida a Milan e Juventus, avrà a disposizione anche il suo totem olandese. E quando ci sono di mezzo le parole personalità ed attributi, beh, uno Strootman in più non fa decisamente male.

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