2009
Roma, Burdisso: “Chiedo scusa per i rossi. Con Totti…”
L’appuntamento è per mezÃ?Âzogiorno, dopo le terapie per lenire picÃ?Âcoli acciacchi e il pranzo nella sala che si affaccia sul lago Lemano. Nicolas Burdisso è puntuale.
Si sdraia sulla polÃ?Âtrona senza condizionamenti. Nella notÃ?Âte dei campioni c’è spazio anche per lui, tre giorni dopo la sconfitta di Milano contro l’Inter. Quell’espulsione è una feÃ?Ârita che si porta dentro. E’ troppo presto per dimenticare. Ma stanotte è bello esÃ?Âserci, anche se dalle sue parti potrebbe capitare un certo Cristiano Ronaldo.
Che partita sarà ?
Ã?«Bella, un grande spettacolo. Di fronÃ?Âte i due più importanti calciatori al mondo. Ronaldo non è un avversario faÃ?Âcile, non so se mi capiterà , in NazionaÃ?Âle gioca un po’ diverso. L’ho affrontato qualche volta in amichevole con squaÃ?ÂdreÃ? di club, mai in Nazionale, ma non era ancora questo Ronaldo. Per fermarÃ?Âlo potrebbe essere intelligente raddopÃ?Âpiare la marcaturaÃ?».
Per un argentino è difficile non punÃ?Âtare su Messi.
Ã?«Sono due grandi. Penso che unendo le qualità dell’uno e dell’altro si fa un fuoriclasse fantastico. E’ più bello vedeÃ?Âre Messi con il pallone tra i piedi, menÃ?Âtre Ronaldo fisicamente è straordinaÃ?Ârio. E’ diverso anche il loro modo di dribblareÃ?».
La Roma, se riuscirà a superare lo Shakhtar Donetsk, potrebbe trovare uno dei due in Champions League.
Ã?«Non avrei dubbi: fa più paura il BarÃ?Âcellona di Messi. Per come gioca e per il periodo che sta attraversando. Ormai è entrato nella storiaÃ?».
Il c.t. dell’Argentina si ispira al BarÃ?Âcellona.
Ã?«Non sarebbe male. E’ la miglioreÃ? squadra al mondo. Dobbiamo cercare di avvicinarci a quel modo di giocare. Anche noi dobbiamo puntare sul posÃ?ÂsessopallaÃ?».
Torna in campo dopo l’espulsione di San Siro…
Ã?«Mi sarebbe piaciuto arrivare in NaÃ?Âzionale con altri pensieri nella testa. Il rammarico resta e sarà così fino alla prossima partitaÃ?».
Tre espulsioni in questo campionato, un po’ troppe.
Ã?«Sono state tutte al limite e ognuna diversa dall’altra. Ci penso, eccome. Non riesco a rimuovere in fretta i miei errori. Da quel punto di vista devo miÃ?Âgliorare, per aiutare la squadraÃ?».
Quel rigore e l’espulsione hanno seÃ?Âgnato la partita.
Ã?«Dopo l’1-1 stavamo giocando molto bene. Davanti eravamo pericolosi. Il rammarico è enorme. Parlo con i miei compagni di Nazionale dell’Inter e delÃ? Napoli. Loro ci temono, riconoscono la nostra forza. Ma dobbiamo essere più ciniciÃ?».
La sconfitta di San Siro allontana la Roma dal discorso scudetto.
Ã?«Il campionato è ancora molto aperto. Quelli del Napoli stanno bene, sabato all’Olimpico sarà dura. Ma fino a due settimane fa la squadra al top era la RoÃ?Âma. Le situazioni possono cambiare in fretta. L’Inter sta crescendo, ma non è quella dello scorso anno. Ti lascia gioÃ?Âcare e concede tante occasioni da gol. Anche il Milan non è irresistibile. No, per noi non è finitaÃ?».
La Roma sta cambiando proprietà e si fanno progetti nuovi per il futuro. Tra gli argentini chi consiglierebbe alÃ?Âla Roma?
Ã?«Xaves del Boca. E’ un centrocampiÃ?Âsta con grande fantasia. Ma sono in tanÃ?Âti che possono venire in Italia. Non creÃ?Âdo che la Roma abbia bisogno di tanticambiamenti. La squadra è forte, penÃ?Âso che possano bastare due o tre rinforÃ?Âzi. Ma dobbiamo pensare di migliorare già ora. Non siamo usciti dalla lotta scuÃ?ÂdettoÃ? Ã?».
Che idea si è fatto sull’imminente cambio di società ?
Ã?«Penso che dopo tanti anni con lo stesso proprietario, passare a un proÃ?Âgetto completamente diverso può esseÃ?Âre positivo. Io sono alla Roma da due anni, mi sono trovato benissimo con questa società . Ma il cambiamento farà bene anche all’internoÃ?».
Sabato contro il Napoli mancherà per squalifica e non ci sarà neppure Mexes. Punterebbe su suo fratello Guillermo?
Ã?«Sì, ma non sono io che devo decideÃ?Âre. C’è un allenatore che fa le sue scelÃ?Âte e che forse oggi lo vede ancora un po’ inesperto. Su mio fratello sono pronto a scommettere. E ci tengo a precisare cheÃ? non ho fatto nulla per farlo arrivare alÃ?Âla Roma. La società si è mossa autonoÃ?Âmamente, io sono stato imparziale. Ma sono il primo a puntare su di lui, perchè vedo ogni giorno come lavora e si impeÃ?Âgna. Sta crescendo, ma certo, crescere a Roma e diverso dal crescere a Parma o PalermoÃ?».
L’ultima domanda. Dopo la lite di Cluj con Totti, oggi è tutto chiarito?
Ã?«Non posso dire che sono amico suo, sono qui da due anni, non siamo creÃ?Âsciuti insieme. Ma Francesco è uno che si fa voler bene da tutti. Ci sono state tante altre situazioni simili che non soÃ?Âno venute fuori, momenti di nervosismo che finiscono negli spogliatoi. Quello è stato uno screzio come tanti durante una partita. Non potrei mai criticare un compagno per un gol mancato. NonoÃ?Âstante le incazzature, questo è un buon gruppo, unito. Ma sappiamo tutti che dobbiamo fare meglio. Io per primoÃ?».
Fonte | di G.D’Ubaldo per il “Corriere dello Sport” (09/02/11)