Roma, Burdisso: "Chiedo scusa per i rossi. Con Totti..." - Calcio News 24
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2009

Roma, Burdisso: “Chiedo scusa per i rossi. Con Totti…”

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L’appuntamento è per mezÃ?­zogiorno, dopo le terapie per lenire picÃ?­coli acciacchi e il pranzo nella sala che si affaccia sul lago Lemano. Nicolas Burdisso è puntuale.

Si sdraia sulla polÃ?­trona senza condizionamenti. Nella notÃ?­te dei campioni c’è spazio anche per lui, tre giorni dopo la sconfitta di Milano contro l’Inter. Quell’espulsione è una feÃ?­rita che si porta dentro. E’ troppo presto per dimenticare. Ma stanotte è bello esÃ?­serci, anche se dalle sue parti potrebbe capitare un certo Cristiano Ronaldo.

Che partita sarà ?

Ã?«Bella, un grande spettacolo. Di fronÃ?­te i due più importanti calciatori al mondo. Ronaldo non è un avversario faÃ?­cile, non so se mi capiterà , in NazionaÃ?­le gioca un po’ diverso. L’ho affrontato qualche volta in amichevole con squaÃ?­dreÃ? di club, mai in Nazionale, ma non era ancora questo Ronaldo. Per fermarÃ?­lo potrebbe essere intelligente raddopÃ?­piare la marcaturaÃ?».

Per un argentino è difficile non punÃ?­tare su Messi.

Ã?«Sono due grandi. Penso che unendo le qualità  dell’uno e dell’altro si fa un fuoriclasse fantastico. E’ più bello vedeÃ?­re Messi con il pallone tra i piedi, menÃ?­tre Ronaldo fisicamente è straordinaÃ?­rio. E’ diverso anche il loro modo di dribblareÃ?».

La Roma, se riuscirà  a superare lo Shakhtar Donetsk, potrebbe trovare uno dei due in Champions League.

Ã?«Non avrei dubbi: fa più paura il BarÃ?­cellona di Messi. Per come gioca e per il periodo che sta attraversando. Ormai è entrato nella storiaÃ?».

Il c.t. dell’Argentina si ispira al BarÃ?­cellona.

Ã?«Non sarebbe male. E’ la miglioreÃ? squadra al mondo. Dobbiamo cercare di avvicinarci a quel modo di giocare. Anche noi dobbiamo puntare sul posÃ?­sessopallaÃ?».

Torna in campo dopo l’espulsione di San Siro…

Ã?«Mi sarebbe piaciuto arrivare in NaÃ?­zionale con altri pensieri nella testa. Il rammarico resta e sarà  così fino alla prossima partitaÃ?».

Tre espulsioni in questo campionato, un po’ troppe.

Ã?«Sono state tutte al limite e ognuna diversa dall’altra. Ci penso, eccome. Non riesco a rimuovere in fretta i miei errori. Da quel punto di vista devo miÃ?­gliorare, per aiutare la squadraÃ?».

Quel rigore e l’espulsione hanno seÃ?­gnato la partita.

Ã?«Dopo l’1-1 stavamo giocando molto bene. Davanti eravamo pericolosi. Il rammarico è enorme. Parlo con i miei compagni di Nazionale dell’Inter e delÃ? Napoli. Loro ci temono, riconoscono la nostra forza. Ma dobbiamo essere più ciniciÃ?».

La sconfitta di San Siro allontana la Roma dal discorso scudetto.

Ã?«Il campionato è ancora molto aperto. Quelli del Napoli stanno bene, sabato all’Olimpico sarà  dura. Ma fino a due settimane fa la squadra al top era la RoÃ?­ma. Le situazioni possono cambiare in fretta. L’Inter sta crescendo, ma non è quella dello scorso anno. Ti lascia gioÃ?­care e concede tante occasioni da gol. Anche il Milan non è irresistibile. No, per noi non è finitaÃ?».

La Roma sta cambiando proprietà  e si fanno progetti nuovi per il futuro. Tra gli argentini chi consiglierebbe alÃ?­la Roma?

Ã?«Xaves del Boca. E’ un centrocampiÃ?­sta con grande fantasia. Ma sono in tanÃ?­ti che possono venire in Italia. Non creÃ?­do che la Roma abbia bisogno di tanticambiamenti. La squadra è forte, penÃ?­so che possano bastare due o tre rinforÃ?­zi. Ma dobbiamo pensare di migliorare già  ora. Non siamo usciti dalla lotta scuÃ?­dettoÃ? Ã?».

Che idea si è fatto sull’imminente cambio di società ?

Ã?«Penso che dopo tanti anni con lo stesso proprietario, passare a un proÃ?­getto completamente diverso può esseÃ?­re positivo. Io sono alla Roma da due anni, mi sono trovato benissimo con questa società . Ma il cambiamento farà  bene anche all’internoÃ?».

Sabato contro il Napoli mancherà  per squalifica e non ci sarà  neppure Mexes. Punterebbe su suo fratello Guillermo?

Ã?«Sì, ma non sono io che devo decideÃ?­re. C’è un allenatore che fa le sue scelÃ?­te e che forse oggi lo vede ancora un po’ inesperto. Su mio fratello sono pronto a scommettere. E ci tengo a precisare cheÃ? non ho fatto nulla per farlo arrivare alÃ?­la Roma. La società  si è mossa autonoÃ?­mamente, io sono stato imparziale. Ma sono il primo a puntare su di lui, perchè vedo ogni giorno come lavora e si impeÃ?­gna. Sta crescendo, ma certo, crescere a Roma e diverso dal crescere a Parma o PalermoÃ?».

L’ultima domanda. Dopo la lite di Cluj con Totti, oggi è tutto chiarito?

Ã?«Non posso dire che sono amico suo, sono qui da due anni, non siamo creÃ?­sciuti insieme. Ma Francesco è uno che si fa voler bene da tutti. Ci sono state tante altre situazioni simili che non soÃ?­no venute fuori, momenti di nervosismo che finiscono negli spogliatoi. Quello è stato uno screzio come tanti durante una partita. Non potrei mai criticare un compagno per un gol mancato. NonoÃ?­stante le incazzature, questo è un buon gruppo, unito. Ma sappiamo tutti che dobbiamo fare meglio. Io per primoÃ?».

Fonte | di G.D’Ubaldo per il “Corriere dello Sport” (09/02/11)