2012

Roma – Baldissoni accusa: “Sensi assente”, Rosella risponde: “Dilettante”

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ROMA BALDISSONI SENSI – Scoppia un caso in casa Roma, ma questa volta i calciatori non c’entrano nulla. Tutto è nato dalle dichiarazioni di Mauro Baldissoni, intervenuto ad un convegno per sostituire il direttore generale Franco Baldini, che ha paragonato l’attuale gestione societaria a quella della famiglia Sensi: «E’ pura letteratura. Quante volte è stata nello spogliatoio Rosella Sensi? E Franco Sensi? Forse una…».

Un’affermazione che ha scatenato la reazione dell’ex presidente, che, come riportato dal Corriere dello Sport, ai microfoni di Centro Suono Sport ha risposto duramente:  «Sono allibita, spero che il signor Baldissoni torni presto a fare l’avvocato, che credo sia il suo mestiere. Come dirigente è un dilettante e non conosce le cose. Non c’è tanto da incensare quello che ha fatto Franco Sensi, un immenso presidente, perché lo sanno tutti tranne lui. Mi stupisco che una proprietà come quella americana e Unicredit diano così tanta fiducia ad una persona che sicuramente di calcio non conosce niente. Mio padre, malato, che non riusciva a camminare, che non riusciva a reggersi in piedi, è venuto a Fiumicino quando la Roma ha vinto la coppa Italia a Milano. Andava sempre allo stadio. Non voglio neanche commentare. Da figlia e da tifosa non ammetto che dei dilettanti parlino della Roma, che vorrei vedere vincere. Ciò che non voglio è sentire parlare a sproposito del passato. Questo signore abbia la decenza di avere rispetto di chi non c’è più e si documenti» .

Inevitabile la retromarcia del consigliere della Roma, Baldissoni, che a Roma Channel ha spiegato: «Voglio chiarire questo sciocco incidente, un equivoco. Nessun accenno da me è stato fatto sulla gestione pregressa, dei Sensi, come possono confermare gli oltre duecento partecipanti che erano al convegno. La Sensi dice che sono un dilettante? Ha ragione, faccio l’avvocato e non il dirigente. Il suo intervento però è arrivato a seguito di una strana elucubrazione di alcuni giornalisti. Mi è stata fatta qualche domanda sulla lontananza della proprietà, ma io ho liquidato subito. Non ho fatto nessun attacco alla famiglia Sensi, mai mi è venuto in mente di farlo. Questa società fa di tutto per ricordare la storia della Roma. Ho sentito di foto del presidente Sensi staccate che invece campeggiano ancora a Trigoria. Andare contro la vecchia società non è intenzione della nuova società. Io poi il giorno dello scudetto 2001 ero in curva Sud e mi auguro che questa società possa ripetere quanto fatto dalla famiglia Sensi».

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