Gli azionisti della Roma avevano avviato una battaglia legale contro James Pallotta che ora chiede l’archiviazione del caso

Tre mesi i piccoli investitori di AS Roma SPV LCC, la società che detiene il controllo della società giallorossa tramite la controllata Neep Roma Holding Spa, avevano avviato una class action contro James Pallotta. Quest’ultimo ha presentato nella giornata di giovedì scorso, attraverso i propri legali, un memoriale difensivo in cui chiede l’archiviazione del caso. Il Corriere dello Sport ha riportato le parole esatte sia dell’accusa degli investitori che del memoriale di Pallotta:

ACCUSA INVESTITORI – «Pallotta avrebbe spazzato via gli interessi economici dei membri di minoranza della società attraverso una operazione di interesse personale in flagrante violazione dell’accordo operativo della LLC».

MEMORIALE PALLOTTA – «Si tratta di un tentativo da parte di membri scontenti della società di accusare gli imputati di illeciti senza alcuna base di fatto o di diritto. Il finanziamento richiesto ha aiutato la Roma a sopravvivere dopo le partite del club sono state cancellate, il mercato dei giocatori è crollato, l’asta per i diritti televisivi è ritardata e il processo di vendita della società è stato improvvisamente bloccato quando l’Italia è diventata un epicentro del coronavirus. Le informazioni richieste dai querelanti sarebbero stati pura speculazionee poi al round di finanziamento ha preso parte l’80% degli investitori (la si riferisce alla cessione della Roma a Friendkin di cui gli investitori si erano definiti ignari, ndr). Questo smentisce l’affermazione che fossero necessarie maggiori informazioni».