2009

Roma, Angelucci insiste: offerti 86 milioni

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L’imprenditore romano, a capo del gruppo Tosinvest è intenzionato a presentare l’offerta vincolante nei termini dettati da Unicredit, che ha dato come scadenza il 15 dicembre. E’ ancora avvolto nel mistero un altro ipotetico potenziale acquirente americano, che si sarebbe affidato a un noto studio legale romano. Ma Angelucci ha presentato un’offerta non vincolante di 86 milioni, con tanto di piano industriale. Offerta non ritenuta competitiva da Unicredit, che fa sapere con tutti i canali di comunicazione a disposizione che Angelucci non è un interlocutore gradito. In realtà  alla resa dei conti delle offerte vincolanti potrebbe essere l’unico. Ma la differenza tra quanto vuole la banca (pare 180 milioni) e quanto offre Angelucci (da 86 può rilanciare a 120-130 milio ni) al momento sembra incolmabile. Inoltre gli analisti ai quali l’imprenditore ha affidato lo studio della vendor due diligence hanno trovato varie situazioni debitorie nei conti della Soccer Sas (la società  che controlla il marketing), sul centro sportivo di Trigoria e altre voci passive. Insomma, la partita si è complicata all’esame dei numeri. Ma la famiglia romana è intenzionata ad andare avanti e i manager che la rappresentano nelle trattative con Unicredit ritengono che la loro sia l’unica offerta vera arrivata a Rothschild. Nei prossimi giorni si capirà  meglio quale sarà  la strategia della banca, che potrebbe respinge re l’offerta di Angelucci e decidere di andare avanti con la gestione della società  di calcio, con l’attuale organigramma, per un altro anno. Decisione questa, che spetta ai manager che hanno in carico il dossier-Roma, Fiorentino e Peluso. (corriere dello sport)

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