ROMA ANDREAZZOLI – Presente alla cerimonia di premiazione della Panchina d’Oro, Alfredo Andreazzoli ha parlato dell’ottima vittoria ottenuta dalla Roma contro la Juventus. Il tecnico giallorosso ha fatto capire che quella di sabato scorso era una gara molto importante per vedere una reazione in un gruppo ferito, spesso colpito da notizie false, come ha ribadito l’allenatore: “Era una tappa importantissima, abbiamo affrontato il pre-gara con grande apprensione. Il mestiere dell’allenatore è quello di lasciare il palcoscenico ai ragazzi, che si sono espressi come avete visto tutti. Abbiamo fatto delle analisi e delle proposte alla squadra, che le ha seguite quasi alla lettera. Per i tempi che avevamo a disposizione, dobbiamo essere contenti per la reazione dei ragazzi. Io credo molto nei sogni, senza questi non si va da nessuna parte. Avere un obiettivo da raggiungere e mettere grande applicazione, come abbiamo fatto noi, non vuol dire vivere una favola, ma aver ottenuto ciò per cui si è lavorato. Lo spogliatoio? Parlavo con un mio collega di questo aspetto, molte cose dette non sono vere. Questo è un gruppo di lavoro stupendo, che si predispone in maniera eccellente al lavoro di gruppo, e non ho mai dovuto fare puntualizzazioni sui comportamenti. Ho messo poche regole rigide, senza problemi nel farle rispettare, e i ragazzi sono amici tra loro. Il problema del rigore di Genova lo abbiamo risolto sia davanti alla squadra che in una chiacchierata a tre, che è stata piacevole. Zeman? L’ho applaudito tra il pubblico, ma non ci siamo incrociati.“