2012

Rolando Bianchi per il progetto “Non fare Autogol”

Pubblicato

su

“Non fare autogol” è un’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) per la formazione e la sensibilizzazione degli adolescenti italiani rispetto ai principali fattori di rischio oncologico. Per rendere più incisivo il messaggio sono stati coinvolti grandi calciatori di Serie A che, a fianco degli oncologi, incontreranno direttamente nelle scuole italiane gli adolescenti per un progetto nazionale itinerante di educazione a corretti stili di vita.

Il progetto utilizza il linguaggio universale dello sport, del calcio in particolare, per veicolare messaggi di salute. Proprio il calcio diventa “lo strumento” ideale per mettere in guardia gli adolescenti da alcuni fra i più diffusi e pericolosi comportamenti a rischio in età giovanile: abitudine al fumo, all’alcol, dieta scorretta, sedentarietà, scorretta esposizione al sole, utilizzo delle lampade abbronzanti, sesso non protetto, utilizzo di sostanze dopanti. Ieri mattina, al Liceo Cattaneo di Torino, in vista della sesta tappa della campagna educazionale, ha parlato il capitano del Torino F.C. Rolando Bianchi.
L’attaccante granata ha espresso la volontà di non parlare di calcio giocato con la finalità di dare maggiore importanza allo scopo della conferenza, spiegando che, trattandosi di una grossa opportunità comunicativa, non se la sarebbe sentita di “macchiarla” parlando di pallone.
Tuttavia, le domande provocatorie da parte di colleghi e studenti, lo hanno spesso spiazzato, riconducendolo a racconti legati al calcio e alle sue abitudini di vita che la realtà calcistica gli impone. Con qualche battuta a mano libera si è fatto compiacere da tutta l’aula ed ha riscosso molti applausi.
Bianchi è intervenuto riguardo a tutti i punti trattati nella conferenza, non esimendosi dal dare consigli ai giovani studenti.
Ha raccontato che, essendo cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, si è trovato a casa con i parenti durante l’adolescenza e che questa è stata la sua fortuna. Il continuo monitoraggio dei genitori ed il contatto con un buon regime educativo, lo hanno condotto verso un’adolescenza sana e lontana dalle cattive abitudini.
In riferimento alla tematica dell’alimentazione il capitano ha spiegato che fortunatamente ha a disposizione un nutrizionista che spiega a lui e ad i suoi compagni la giusta alimentazione in linea con le prestazioni sportive. Prima delle gare mangiano riso bianco, grana e bresaola. Rolando, non si lascia però scappare un bel piatto tipico bergamasco nel suo giorno libero.
Rispettare le buone norme per la salute personale significa anche rispettare gli altri; a questo proposito Rolando ha parlato in termini calcistici:E’ come il gioco collettivo di squadra, il singolo si esalta solo attraverso un buon collettivo, riguardo al rispetto, nella vita rispettare il nostro prossimo è fondamentale, ma nel calcio spesso accade che questa regola non scritta non venga rispettata, poichè siamo vittime di obblighi e di pressioni che spesso ci conducono verso la perdita della pazienza“.
Trattata anche la tematica sull’abbronzatura artificiale, riguardo questo aspetto il capitano si sbizzarrisce: Le lampade non si dovrebbero fare, ma io le faccio solo perchè d’inverno ho freddo, in questo modo mi riscaldo“.
Delicato anche il discorso doping per il raggiungimento dei propri obiettivi: Noi calciatori siamo controllati quasi settimanalmente, quindi doparci è quasi impossibile, credo che raggiungere i propri obiettivi attraverso l’aiuto di sostanze non ci aiuti ad essere soddisfatti del traguardo raggiunto, non saremmo a posto con la nostra coscienza“.
Riguardo all’uso dei contraccettivi Bianchi ha spiegato che fare l’amore è la cosa più bella che ci sia, ma che bisognerebbe usare le dovute precauzioni, terminando il discorso con una massima esaustiva:Prevenire è meglio che curare“.
La conferenza è terminata con l’argomento sedentarietà. Correte, correte e correte questo il messaggio del giocatore a tutti quei ragazzi che fanno vita sedentaria, ricordando che lo sport è alla base della sua e vita e consigliando a tutti di praticare uno sport per sentirsi meglio con sè stessi e anche con gli altri.
Al termine della conferenza il capitano si è prestato a firmare autografi e a fare le foto con i giovani tifosi.
Qui, qualche collega ha avanzato domande in relazione alla prossima gara col Milan, non ha voluto rispondere il soprannominato Rolandihno, solo una battuta: “Vinca il più forte”.
L’iniziativa ha riscosso molto interesse al Cattaneo, e Rolando ha fatto conoscere al pubblico degli aspetti della sua vita privata solitamente un po’ segreti, il binomio calcio e salute è un ottimo alleato per afferrare al volo concetti importanti per salvaguardare la propria vita ed il proprio futuro. Rolando riguardo al Milan ha concluso asserendo “Vinca il più forte” mentre io concludo con “Si salvi chi può”… (sia in tema di salute, che in vista della gara).

 

Exit mobile version