2020

Roccotelli, l’inventore della rabona: «Mi proposero il Monza, ma scelsi Cagliari»

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A tu per tu con Gianni Roccotelli, ala del Cagliari 1976-77 e inventore della “rabona”: le impressioni dell’ex rossoblù sul Cagliari odierno

Giovanni Roccotelli nasce il 14 maggio 1952 a Bari. Il primo palcoscenico importante su cui mette piede il ragazzo è Barletta, dove esordisce nel ’70 prima di passare all’Avellino. Dopo una stagione arriva una chiamata importante: Roccotelli veste infatti per due stagioni il granata del Torino, vincendo anche uno Scudetto nel ’75/’76. Purtroppo in due annate le presenze non sono tantissime, e complice anche un infortunio il barese decide di cercare il rilancio in Serie B: a Cagliari. In una stagione si dimostra uno dei migliori della rosa rossoblù, portando su un campo professionistico l’incrociata o, per le nuove generazioni, la rabona. Appese le scarpette al chiodo Roccotelli è tornato a vivere in Sardegna, dove ha aperto una scuola calcio a Quartu Sant’Elena.

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L’ARRIVO IN SARDEGNA – «Dopo due anni in granata avevo collezionato poche presenze, complice una grande concorrenza e un brutto infortunio contro il Milan. Alla fine della seconda stagione Radice mi disse che mi voleva tenere, ma io gli chiesi di andare via perché volevo giocare e non volevo fare da riserva: lui mi propose di andare a Monza, ma non mi piaceva la destinazione. Qualche giorno dopo mi dissero che sarei partito per Cagliari. Inizialmente l’impatto fu strano: ero abituato a Torino, una metropoli dove quando scendevamo dall’aereo facevamo un bagno di folla; quando atterrai a Cagliari venne solo un dirigente a prendermi. Come città era molto tranquilla, però mi mancava un po’ l’affetto dei tifosi. Poi mi sono abituato, ho conosciuto mia moglie e mi sono innamorato della Sardegna e di Cagliari, tanto che ho deciso di restarci».

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