2019
Roberto Baggio non dimentica: «Penso ancora a quel rigore di Italia-Brasile. E su Cr7…»
Roberto Baggio ha parlato al Festival dello Sport di Trento ricordando quel maledetto mondiale del 1994 in USA
Al Festival dello Sport di Trento è intervenuto questo pomeriggio Roberto Baggio, intervistato dal direttore della Gazzetta dello Sport di Andrea Monti. Le sue parole.
RIGORE – «Mi ritrovo tante volte, quando vado a dormire, a pensarci ancora. Non sarà stato il rigore decisivo, ma ho dato il colpo di grazia. Sognavo una finale Italia-Brasile sin da bambino».
CONTE E SARRI – «Conte? Quando è arrivato alla Juventus è arrivato da giovanissimo, ricordo un ragazzo umile e simpatico. Credo che il ruolo di allenatore sia adatto a lui. È un martello. Sarri invece ha sempre fatto bene anche in categorie minori. Credo ci voglia tempo per vedere il suo vero gioco. Il suo Napoli giocava il miglior calcio d’Italia».
FIRENZE – «Arrivai a Firenze dopo un grave infortunio. Non ho giocato per due anni e al terzo non stavo ancora bene. I due anni successivi ho giocato bene e mi sentivo in debito per l’affetto della gente che mi ha sempre aspettato. Con la tifoseria si era creato un legame profondo e a Firenze ho conosciuto anche il buddismo, la svolta della mia vita. La sciarpa raccolta per la prima gara a Firenze con la Juve è stato il mio modo per dire grazie. Tentai di rimanere in viola, ci stavo bene, ma avevano già deciso tutto. Bastava essere chiari».