2017
Marco Zunno and Co., Pasquale De Rosa: «Ecco i futuri top player»
Pasquale De Rosa, insieme a Gianluca Anatriello, gestisce la Ro. An. Football Management, la principale agenzia nella gestione dei giovani talenti: da Marco Zunno, predestinato del settore giovanile del Novara, ai futuri top player di Inter, Benevento e Napoli, ecco le parole del procuratore
In molti invocano una riforma del calcio italiano, in particolare del settore giovanile, e c’è chi nel Bel Paese porta avanti un progetto serio e dai risultati lampanti: parliamo dell’agenzia Ro. An. Football Management, gestita da Pasquale De Rosa e da Gianluca Anatriello, partner in Italia del gruppo Vigorelli e in Germania di Maurizio Gaudino. Sono numerosi i talenti cresciuti e rappresentati dalla nota società, i campioni del domani che stanno evidenziando le loro qualità in settori giovanili di primo piano, come quelli di Inter, Benevento, Novara e Napoli. La redazione di Calcionews24.com ha contattato in esclusiva Pasquale De Rosa, che sottolinea subito: «Mi piace fare interviste solo sui giovani calciatori, coloro che è giusto siano valorizzati». Solo di talenti in rampa di lancio, non parlando anche di giovani calciatori vicini all’affermazione, basti pensare ad Andrea Penna, gioiellino del Novara: «Ormai lo considero un calciatore professionista, anche se non ha ancora fatto un contratto da pro: parliamo dei più piccoli».
Partiamo da Marco Zunno, bomber classe 2001 del Novara che ha già raccolto 8 gol in stagione: una crescita esponenziale…
«Zunno sta facendo delle cose eccezionali. Entra e fa gol con una semplicità straordinaria, è maturato tantissimo dal punto di vista caratteriale, deve continuare su questa strada. Dato il rendimento è normale che tante squadre si informino, ma continua il a sposare il progetto Novara, club che lo sta valorizzando bene. Ha fatto un percorso di crescita graduale, costante. Mauro Borghetti, responsabile del settore giovanile del Novara, ci ha creduto ed ha fatto l’investimento, il ragazzo ora sta rispondendo».
C’è un calciatore al quale si ispira?
«Lui è come Vincenzo Montella, è il prototipo di attaccante moderno: sa giocare e fa la differenza in tutti i ruoli. E’ molto simile a Montella ed è molto più ‘moderno’ dell’Aeroplanino, muovendosi per tutto il campo. Il suo percorso di crescita è stato esponenziale: dalla Reggiana, club in cui militava prima del trasferimento al Novara, ad oggi è cresciuto tantissimo e deve continuare così, ha dei margini di potenzialità grandissimi, come sottolineato anche dal suo mister».
Marco Zunno ma non solo: la Ro. An. Football Management cura gli interessi anche di altri talenti cristallini. Basti pensare a Gaetano Oristanio dell’Inter e a Genny De Simone della Virtus Entella, entrambi classe 2002…
«Gaetano Oristanio è maturato tantissimo, dal punto di vista tecnico è un calciatore indiscutibile e ci aspettiamo entro il prossimo anno la maturazione definitiva, quando giocherà negli Allievi Nazionali. Sta facendo bene all’Inter e ha la massima fiducia del club. Genny De Simone idem: è in un ambiente stupendo, la società crede in lui. Il responsabile del settore giovanile Montali, persona competente e per bene, crede in lui ed è uno dei pezzi pregiati del settore giovanile. Ci siamo incontrati un mese fa e ci ha ribadito che è un cardine della cantera chiavarina: anche lui continua la sua fase di crescita e maturazione con la Virtus Entella. La società dovrebbe essere un modello dal punto di vista del settore giovanile».
Centrocampisti e attaccanti di qualità, ma nella Ro. An. Football Management ci sono anche dei talenti tra i pali?
«Sì, tre portieri di assoluta qualità. Marco Buemi, 2001 del Catania: sta facendo benissimo. Giuseppe Adiletta, titolare fisso nei 2002 dell’Udinese, che sta crescendo in modo esponenziale. C’è, infine, la new entry Luca Ferrara: classe 2002 del Novara, preso dal Como fallito; si tratta di un’altra scommessa vinta, oggi è titolare dei 2002 e la società ha ribadito che sarà lui il portiere del futuro».
Oltre Marco Zunno, inoltre, a Novara ci sono altri due elementi della cantera che si stanno mettendo in mostra: Carmine Nappi e Dario Fazi…
«Ci aspettiamo anche da loro il salto di qualità, come per Genny De Simone e Gaetano Oristanio».
Il settore giovanile del Benevento può contare su quattro talenti della vostra scuderia…
«Partiamo da Cosimo Federico e Christian Pastina, due talenti classe 2001: Federico si è ripreso da un grave infortunio e sta facendo benissimo; per quanto concerne Pastina, acquistato quest’anno dalle Streghe, anche lui sta facendo molto bene. Entrambi sono calciatori stimati dalla società. Poi c’è il terzino destro Mattia Menichino, classe 2002: anche lui ha avuto un’ottima crescita ed è il capitano della formazione Under 16: abbiamo grandi aspettative per il futuro anche per lui. Nella stessa squadra c’è Vincenzo Tortora, centrale difensivo, che negli ultimi due anni ha avuto un rendimento costante e sta continuando la sua fase di crescita».
Tanti talenti blindati dalle società, dunque: c’è qualche calciatore che potrebbe muoversi nelle prossime sessioni di mercato?
«L’unico calciatore che potrebbe spostarsi è Mattia Retucci, centravanti: a gennaio valuteremo il suo futuro con il Palermo, stanno arrivando diverse richieste».
Passando ai più ‘piccolini’, due giocatori classe 2003 stanno evidenziando le proprie potenzialità in maniera continua: Antonio Iervolino (Inter) e Vincenzo Borriello (Pisa)…
«Antonio Iervolino ha iniziato in estate il suo percorso con l’Inter, anche su di lui abbiamo ottime aspettative. E’ un centrocampista di qualità e quantità. Per Vincenzo Borriello, invece, parlano i risultati: è l’ennesima scommessa vinta, 12 gol in 9 presenze con il Pisa. Cresce giorno dopo giorno: non avevamo dubbi, nel club toscano lavorano le stesse persone che valorizzarono Marco Zunno alla Reggiana, ovvero il direttore generale Raffaele Ferrara e il capo scouting Mariano Armonia».
Recentemente sono entrati a fare parte della scuderia della Ro. An. Football Management un attaccante di prospettiva della cantera del Napoli, Christian Montaperto, è un gioiellino della Salernitana, Giuseppe De Stefano: che tipo di calciatore sono?
«Montaperto è un classe 2002 del Napoli, una prima punta strutturata che sa fare salire la squadra. Fa giocare molto bene i suoi compagni ed è un ottimo finalizzatore: una prima punta atipica, con una struttura fisica importante, molto simile a Luca Toni. Anche su di lui abbiamo delle grosse aspettative. De Stefano, invece, è un 2003 di proprietà Salernitana: è un esterno offensivo dotato di un ottimo tiro. Può contare su una grande qualità nella corsa ed è un altro elemento che ha grandissimi margini di miglioramento».
Ultima domanda: un nuovo Marco Zunno da segnalare?
«Dico Gaetano Gondola, classe 2003 della Fiorentina: ha le stesse qualità e le stesse caratteristiche, anche lui ha bisogno di trovare un ambiente ideale per crescere, sia caratterialmente che qualitativamente».