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Rivoluzione Champions League: da domani scende in campo il VAR

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Champions League, il VAR fa il suo esordio in Europa: l’assistente video presente dagli ottavi nella massima competizione europea

La rivoluzione arriva anche nella massima competizione europea. Domani, in occasione dell’andata degli ottavi di finale, oltre ai giocatori e alla squadra arbitrale, scenderà in campo anche la tecnologia. Infatti, dopo le richieste della scorsa stagione, il VAR fa il suo debutto in Champions League. La Serie A ha aperto la via alla tecnologia, essendo stata una delle prime competizioni ad aver adottato il Video Assistant Referee. Il suo utilizzo sarà analogo a quello usato in giro per l’Europa. La squadra VAR dovrà intervenire solo in caso di chiari ed evidenti errori da parte dell’arbitro, relativi a quattro situazioni di gioco: gol, incidenti in area di rigore, cartellini rossi e scambi di identità. Per le decisioni “fattuali” (es. fuorigioco, fallo dentro o fuori dall’area di rigore), il VAR può semplicemente informare l’arbitro di tali fatti e la revisione in campo non è necessaria, ma è sempre il direttore di gara che prende la decisione finale. Il processo di revisione in campo sarà comunicato agli spettatori tramite l’impianto di comunicazione e attraverso gli schermi. Con l’utilizzo del VAR scompariranno gli arbitri aggiuntivi. La squadra VAR sarà composta da un video assistente arbitrale, un assistente arbitrale video (AVAR) e due operatori video.

Il sistema di revisione video sarà utilizzato in tutte le restanti partite di Champions League, mentre in Europa League farà la sua comparsa in finale.

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