2020
Ripresa Serie A: cosa succede in caso di positività al Coronavirus
La Serie A pianifica la ripresa del campionato dopo lo stop dovuto all’emergenza Coronavirus: cosa succede in caso di nuove positività
La Serie A spera di ripartire al più presto: la FIGC ha stilato un protocollo medico-sanitario, in attesa di approvazione, da adottare per la ripresa del campionato.
Cosa succede in caso di accertata positività di un giocatore o di un membro dello staff di un club al Coronavirus? Ecco quanto si legge in una nota del protocollo.
«In caso di accertata positività del soggetto, nei confronti dei suoi contatti stretti (verosimilmente tutto il GRUPPO squadra nel caso si tratti di uno dei componenti), si procederà a: isolamento fiduciario con sorveglianza attiva; ripristinare tutte le misure più “rigide” di distanziamento e sospendere temporaneamente gli allenamenti di gruppo fino alla ripetizione dei test molecolari rapidi (2 test a 24 di distanza) e sierologici e verificare la loro negatività. I test sierologici saranno ripetuti entro 5-7 giorni; la pulizia e la sanificazione dei locali secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute, nonché alla loro ventilazione, dandone tempestiva comunicazione al datore di lavoro, all’RSPP e al Medico competente».